Agli inizi della scorsa settimana alcuni senzatetto
che avevano trovato rifugio presso il parcheggio multipiano delle poste
sono stati allontanati, facendone perdere le tracce.
Iniziamo con lo scrivere che a loro va tutta la nostra solidarietà,
perché ribadiamo ancora una volta che "criminale non è chi cerca un
giaciglio per passare la notte alla meno peggio, criminale è invece chi
lascia i senzatetto privi di qualsiasi assistenza".
Un problema che diventa ancora più drammatico con il
ritorno del freddo, quello vero, e con esso torna il forte pericolo che
ci possa scappare il morto, come già successo qualche anno fa nella
nostra città.
La questione è molto grave perché se da un lato il rigore del tempo non da tregua, dall'altro
siamo costretti a denunciare l'assenza di una qualsiasi politica capace
di occuparsi dei senzatetto, che diventa un vero e proprio insulto per i
tanti, italiani e non, che anche nella nostra città vivono nella
precarietà e nell'emarginazione più totale, anche quando se ne è fatto
volutamente uno stile di vita.
La nostra città deve assolutamente dotarsi di strutture di accoglienza,
come ad esempio un dormitorio comunale pubblico, che sappiano diventare
un riferimento per le decine di persone che vivono quotidianamente in
condizioni di assoluta precarietà esistenziale e nell'impossibilità
materiale di potersi garantire i diritti di cittadinanza minimi: da un
tetto ad un reddito che possa permettere loro di soddisfare i bisogni
quotidiani.
Ancora una volta, dobbiamo constatare, invece, il fallimento della
giunta Forte, che non riesce ad andare oltre l'affogare Formia nel
cemento ed in opere utili solo a produrre profitto per le imprese che
vincono gli appalti, e non per il benessere di chi vive nella nostra
città, mentre sul versante dell'assistenza si vede poca cosa, anzi non
costituisce nemmeno una priorità.
Non va meglio se ci spostiamo in provincia, dove è stato interrotto il
servizio pubblico degli Angeli Custodi, che tra mille difficoltà si era
posto l'obbiettivo di dare assistenza a chi si trovava in condizioni di
estremo disagio, provvedendo spesso a garantire un alloggio ai
senzatetto, o comunque a fornire loro l'abbigliamento e lo stretto
necessario per sopravvivere.
Peccato che, nel Dicembre del 2012, l'assessore provinciale alle
Politiche Sociali, Alessandro Bianchi, ci abbia informati, per tramite
di un comunicato stampa, che il servizio era stato sospeso a causa dei
tagli apportati all'assistenza sociale da parte del governo Monti. E che
se fino ad allora il servizio era stato a carico interamente della
provincia di Latina, ciò non sarebbe stato più possibile proprio per
l'assenza di fondi.
Anche qui nutriamo molti dubbi sulla correttezza dell'operazione, in
quanto non è possibile che che un servizio di prossimità (e quindi di
vitale importanza) sia sospeso su due piedi, senza che allo stesso tempo
sia sostituito da un altro servizio equivalente.
Il fatto è ancora più grave se pensiamo che la stessa provincia di
Latina ha concesso un finanziamento di 30mila euro (nota n. 91264 del 19
dicembre 2012) per la realizzazione delle manifestazioni "Formia Natale
2012 e Capodanno in piazza", di cui avremmo fatto volentieri a meno.
Eppure, per cose ben meno importanti, si è più volte scomodato
l'assessore alle politiche sociali della regione Lazio, Aldo Forte, che a
suo dire si è attivato per elargire a destra e a manca finanziamenti
molto corposi per il sostegno ad attività "sociali", ma che
probabilmente non ha idea dell'esistenza dei senzatetto e dei loro
bisogni.
Lo slogan "Noi difendiamo i deboli e le famiglie" campeggia sui
manifesti elettorali dell'Udc che da giorni imbrattano la città di
Formia. Oltre che costituire un reato, è anche quanto di più lontano
dalla realtà si possa immaginare, soprattutto quando (dati della CGIL)
nei comuni italiani si è egistrata una diminuzione della spesa per i
servizi sociali in senso stretto nel 2012 del 3,6%. Del 6,8% è stata
invece la diminuzione di risorse stanziate per il welfare allargato
(servizi sociali, istruzione, sport e tempo libero), con punte dell'11%
rilevate in diverse zone del Mezzogiorno.
Un'operazione devastante portata avanti dal governo Monti, di cui l'Udc, insieme a Pd e al Pdl, è stato un fedele scudiero.
Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia
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