Era
il febbraio del 2007 quando l'assessore allo sport Pasquale Cardillo
Cupo dichiarò, in suo intervento in commissione sport, che "I lavori di
realizzazione del nuovo stadio a Maranola procedono a ritmo serrato
rispettando i tempi del cronoprogramma". E che l'opera sarebbe stata
pronta per il successivo campionato di calcio.
Poi ,nell'agosto del 2011 sulla, «fanzine», pagata con soldi pubblici,
del sindaco Michele Forte "FORMIACambia", venne pubblicato un articolo
con il quale si confermavano le parole dell'assessore allo sport e
quindi si diceva che l'apertura del nuovo campo di calcio sarebbe
avvenuta per la stagione calcistica 2011/2012.
L'opera era stata così pubblicizzata: " I lavori hanno interessato la
costruzione delle tribune, il vano spogliatoi ed il terreno di gioco.
Le nuove tribune consentiranno una capienza di cinquemila posti a
sedere. Un incremento del doppio rispetto al progetto iniziale in grado
di soddisfare l'offerta sportiva alle esigenze e alla passione del
calcio di questa città.
All'ampliamento delle tribune è seguita la realizzazione dei nuovi
spogliatoi ed il rifacimento del terreno di gioco. Per gli eventi in
notturna è stato realizzato anche un adeguato impianto d'illuminazione.
L'intera struttura è stata oggetto di un intervento di sostegno e
contenimento per evitare pericoli di smottamento e frane". E venne
anticipato che sarebbe stato chiesto un mutuo di circa 1milione di euro
alla Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione di un'ampia area
per i servizi di accoglienza, delle strade laterali di collegamento ed
di un'ampia struttura di parcheggi.
Infatti, nel Febbraio del 2012 , a stagione calcistica ben avviata,
venimmo informati dell'approvazione in giunta del progetto definitivo
per il completamento dell'impianto sportivo comunale di Maranola. Un
intervento di sistemazione riferito all'area di parcheggio esterna allo
stadio e alla relativa viabilità connessa. Si trattava di lavori per un
importo di 990mila euro ottenuti tramite l'accensione del famoso mutuo
con la Cassa Depositi e Prestiti.
Fu ancora l'assessore allo sport Pasquale Cardillo Cupo a descrivere la
qualità dell'investimento (a noi l'onere della sintesi) capace di
dotare la nostra città di un'opera che nulla avrebbe avuto da invidiare
ad altri.
Nel frattempo sarebbero continuati i lavori di sistemazione dello
stadio, che erano invece tutti a carico del CONI, così come stabilito
nell'accordo firmato dall'allora sindaco Sandro Bartolomeo ed il
Direttore Generale della CONI Servizi spa Ernesto Albanese, nell'ormai
lontano novembre 2006. Nell'occasione (lo ricordiamo per dovere di
cronaca) quest'ultimo si impegnò a consegnare il nuovo complesso entro
il 2007.
Peccato che i lavori non sono mai stati terminati. Basta recarsi di
persona presso il futuro "meraviglioso" stadio di calcio, per
verificare quanto da noi scritto, né lo stadio e né le strutture
accessorie sono state completate, in particolare il parcheggio previsto
è ancora occupato da cumuli di terre e non crediamo che verrà
realizzato in tempi brevi, visti i ritardi accumulati.
Il sindaco di Formia, però, non se ne è dimenticato, tant'è che durante
l'intervista di fine anno (2012) ha continuato a promettere "il
completamento dello stadio di calcio a Maranola, la viabilità a
supporto e gli spazi per la sosta. Allo stato attuale il CONI sta
procedendo alla installazione del manto erboso in fibra sintetica sul
terreno di gioco, dopodiché l'opera sarà agibile all'attività
agonistica".
D'altronde il sindaco Forte sulla montagna di soldi spesi per le opere
pubbliche nella nostra città ha voluto lucrare per cucire intorno alla
sua persona l'abito dell'uomo del fare.
Peccato che la realtà sia ben altra rispetto a quella raccontata dai
comunicati stampa usciti dal palazzo comunale, più adatta ad un libro
degli orrori che ad un romanzo rosa.
Tanto per rinfrescargli la memoria, vogliamo ricordargli che il
parcheggio delle poste non è stato ancora ultimato, né se la passa bene
il parcheggio di largo Paone, che manca degli elementari comfort di cui
deve essere dotato una struttura degno di tale nome, ancora peggio il
parcheggio di Maranola, che sembra più un campo adatto al pascolo che
un'opera pubblica pagata con i soldi dei cittadini.
Il rifacimento della piazza della stazione è anch'esso un capolavoro di
inefficienza ed arroganza, avendola pensata più probabilmente per
soddisfare l'ego del progettista che gli interessi dei pendolari che la
popolano.
Tutti ottimi esempio di spreco di soldi pubblici. Ed allora è naturale
chiedere: "Era proprio necessario buttare i soldi dei cittadini per
soddisfare le proprie manie di grandezza?".
Forse la nostra città più che dell'uomo del fare, ha bisogno di un
sindaco che si metta al servizio dei propri cittadini, interpretandone
i bisogni e le aspirazioni.
Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia
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