Il quartiere di San Giulio ha bisogno di interventi di manutenzione urbana sui marciapiedi e sulle strade, piene di buchi, e di un miglioramento dei suoi spazi comuni dotandoli, in particolare, di panchine adeguate e di verde per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Invece di tutto ciò, l'attuale amministrazione comunale cosa fa? Interdice al traffico una parte del tratto finale di via Palazzo, nei pressi del semaforo che regola l'accesso alla superstrada, impone l'obbligo di svolta in via San Giulio con delle barriere di traffico di materiale plastico, fissate in malo modo, lasciando un piccolo ingresso sulla destra per chi - da residente - deve parcheggiare, con il risultato di averne aumentato il disordine e l'insicurezza. Un'opera di riqualificazione urbana senza precedenti e di indubbio valore architettonico! E' difficile capire il perché di tale scelta. Sappiamo che gli interventi sulla viabilità sono un punto debole della giunta Forte, ricordiamo il caos in cui è piombata la città nei giorni della chiusura della litoranea, quando i piani del sindaco - tanto pubblicizzati - durarono l'arco di un mattino, costringendo egli stesso a rimboccarsi le maniche per dirigere il traffico, per ovviare al caos scatenatosi alla chiusura della strada. La stessa improvvisazione si verifica in questi giorni, con la chiusura parziale di via Palazzo - Condotto, a quanto pare, per rientrare nelle prescrizioni del codice della strada, al fine di evitare la nullità delle multe dell'autovelox installato nelle vicinanze. In tal modo, per preservare le casse comunali, si interviene arbitrariamente e disordinatamente sulla vita di un quartiere per niente tenuto in considerazione dall'amministrazione, senza, in alcun modo, aver ascoltato i residenti e senza valutarne gli effetti. Perché, qualora non se ne fossero accorti i nostri solerti amministratori, la zona, dopo l'intervento, appare una landa desolata, incompleta e disordinata, priva di indicazioni chiare e con un semaforo che funziona come prima, che si accende e si spegne senza ormai alcun motivo, con i veicoli comunque costretti a fermarsi, come le foto (visibili sul nostro sito) dimostrano. Ancor più grave, le barriere poste all'incrocio con via san Giulio, costringono il più delle volte chi deve parcheggiare oltre a fare pericolose manovre che invadono il senso di marcia opposto con il rischio di incidenti. Non ci aspettavamo di meglio da quest'amministrazione. Ma gli abitanti meritano molto di più di un comportamento autoritario e quattro barriere di plastica. Il sindaco prima di prendere provvedimenti che incidono profondamente sulla vita dei residenti avrebbe dovuto avviare un confronto preliminare, presentando una proposta da discutere con i diretti interessati, valutando le osservazione di questi ultimi. Chiediamo che le barriere di via San Giulio siano sostituite da segnali e dissuasori meno invasivi; che il tratto di strada sia adeguatamente risistemato definendo con adeguata segnaletica orizzontale i parcheggi consentiti; che si installi un adeguato arredo urbano adatto anche agli anziani, nei pressi dell'edicola, della piazzetta e della scuola elementare; che siano riparate le buche presenti sulla strada e sui marciapiedi di via San Giulio. Manifestiamo la nostra solidarietà e vicinanza agli abitanti di San Giulio, invitandoli a non cadere nell'errore di attendere con le mani in mano soluzioni calate dall'alto, è necessario invece che si autorganizzino per resistere all'abbandono, pronti a proporsi come attori attivi della vita del proprio quartiere.
Circolo "ENZO SIMEONE" Partito della Rifondazione Comunista Formia |