..............VIII congresso del Partito della Rifondazione Comunista.........
In vista del congresso nazionale che si terrà a Napoli l 3-4-5 dicembre, il circolo "ENZO SIMEONE" di Formia, ha indetto per domenica 30 Ottobre il congresso cittadino del partito della Rifondazione Comunista. Al fine di discutere ed approvare le proposte di linea politica, i propri delegati ed il nuovo direttivo di circolo. I tre anni che ci separano dal congresso di Chianciano sono stati molto intensi per noi, per il lavoro di ricerca politica, per le difficoltà economiche e organizzative determinatesi in seguito al notevole cambiamento dello scenario politico, ed alla nostra scelta di costruire un polo della sinistra di alternativa autonomo posto nel cuore delle lotte che ogni giorno nascono per riaffermare i valori fondamentali della eguaglianza, della giustizia sociale e dei beni comuni, ben rappresentati nella Costituzione. L'ottavo congresso sarà occasione per fare un bilancio del lavoro di riorganizzazione del partito, allo scopo di valutare quali sono le correzioni necessarie, sia in termini di scelte politiche che di gruppi dirigenti, dando voce ai veri protagonisti della vita politica della Rifondazione Comunista, gli iscritti, il cui impegno quotidiano è fondamentale affinché si possano superare le attuali difficoltà, che ci vedono ridotti ai margini dal punto di vista elettorale, sebbene il lavoro di analisi e critica dell'esistente è in continuo aumento grazie al contributo di nuovi compagni. Domenica sarà anche occasione per l'attuale direttivo di presentare il riassunto del lavoro svolto a circa un anno dal proprio insediamento. Lavoro diretto principalmente a mettere in discussione un sistema di potere che trae la sua forza dal clientelismo e dallo sfruttamento intensivo del territorio. La nostra azione politica nasce dalla convinzione che è necessario riappropriarsi del concetto di "città uguale bene comune", dove le relazioni umane, sociali e culturali crescono e rafforzano, invece di lacerarsi. Oggi la città tende a favorire coloro che considerano il progetto, urbano o territoriale che sia, come un ostacolo alle opportunità da cogliere, e l'edificazione una questione privata ed esclusiva. Come esclusivo è il progetto di sviluppo nel quale non c'è spazio per i desideri legittimi dei cittadini, soccombenti di fronte chi vuole fare di Formia una città a proprio uso e consumo. Questo dicono i progetti faraonici come pedemontana, porto turistico, funivia "mari e monti", proposti dall'attuale classe politica che vuole illudere la cittadinanza, offrendo il sogno di una città formato "disneyland", a danno di piccoli interventi, che hanno il vantaggio di essere di facile realizzazione e facilmente finanziabili ed aumentare la qualità della vita. Noi siamo convinti che le logiche affaristiche dei potenti possono essere affrontate riportando il potere decisionale in mani pubbliche, pena l'aumento dello stato di degrado di miseria e di abbandono nel quale viviamo tutti i giorni. Affinché ciò accada è necessario coinvolgere tutti gli attori sociali, di questo certamente se ne riparlerà il 30 ottobre e nei giorni a venire, sicuri come siamo che è dal "Bene Comune" che è necessario ripartire per dare un futuro "solidale" alla nostra città, nella quale la consapevolezza di ciò che ci stanno facendo si trasformi in uno strumento di resistenza, in grado di dare inizio alla costruzione di un'alternativa verso un altro mondo, dove siano più importanti altri valori, quali le relazioni, il dono e che veda uniti insieme: lavoratori, pensionati, sfruttati ma non sfruttatori, disoccupati, studenti, precari, attivisti dei beni comuni, donne e uomini portatori di esperienze altre rispetto al modello attualmente dominante. Invitiamo a partecipare le forze politiche, le forze sindacali, le associazioni ed i singoli cittadini. L'appuntamento è in via Maiorino, 31 alle ore 16.00.
Gennaro Varriale Circolo "ENZO SIMEONE" Partito della Rifondazione Comunista Formia |