....................Razzismo alla Stazione Ferroviaria di Formia? ....................

Nel libro dei sogni del neo-sindaco Bartolomeo ha trovato da subito spazio il porto "Ranucci", diventato ormai una vera e propria ossessione.
Nella mattina di Lunedì 24 Giugno, alla Stazione Ferroviaria di Formia, uno dei tanti treni in partenza per Napoli era fermo sul binario 4, in attesa che tutti i passeggeri salissero. Il controllore sembrava particolarmente attento a verificare il possesso di biglietti da parte delle persone di colore, mentre lasciava salire tranquillamente i “visi pallidi”.

La legge prevede effettivamente la possibilità di controllare i biglietti prima della salita sul treno, anche se nella pratica non lo si fa quasi mai, anche per una questione di tempo e praticità. Detto ciò, il controllore ha chiaramente il diritto di verificare i ticket in anticipo, ma non di farlo in maniera selettiva in base alla cittadinanza o all'aspetto somatico dei viaggiatori.

Il controllore in questione ha deciso di fermare un gruppo di indiani ed un giovane africano, che erano tutti in possesso dei biglietti, ma che secondo l'addetto “non erano buoni”, come ha ripetuto più volte a voce alta.

I ragazzi indiani, probabilmente non a loro agio con la lingua italiana, dopo aver cercato di salire lo stesso sul vagone, sono ridiscesi in silenzio davanti alle urla del controllore, mentre l'uomo di colore è rimasto sul vagone, rispondendo a tono alle accuse rivoltegli dal controllore ormai fuori controllo.

Lo stesso controllore ha poi minacciato di chiamare la polizia, fino a quando non è arrivato un collega che si è intromesso nella discussione.

Quest'ultimo ha dato uno sguardo ai biglietti dei viaggiatori fermati in precedenza, e – probabilmente dopo averne verificato la validità – ha fatto segno a tutti di salire sul treno.

Poco dopo il convoglio ha lasciato la Stazione formiana.


Giulio Chinappi

responsabile Giovani Comunisti del circolo “ENZO SIMEONE”

partito della Rifondazione Comunista

Formia





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