Alla fine rimarranno solo macerie. Appena insediati hanno buttato una decina di famiglie della cooperativa di manutenzione urbana in mezzo alla strada. Subito dopo hanno licenziato di fatto altre dieci famiglie della Golfo Ambiente. Poi un paio di lavoratori del servizio di trasporto scolastico e ora a rischiare sono 32 famiglie della Formia Servizi spa. Ha fatto più danni questa amministrazione comunale in soli due anni, che le varie crisi economiche che la città di Formia ha subito negli ultimi venti anni. Dietro le lotte politiche e di potere che sottostanno alla questione della Formia Servizi spa, ci sono 32 famiglie che rischiano il proprio posto di lavoro. Mentre Michele Forte - con presunzione ed arroganza - è occupato a dare le colpe alle precedenti amministrazioni comunali e il centrosinistra rivendica la bontà delle loro scelte politiche e amministrative degli ultimi 15 anni, c'è il serio pericolo che un'altra azienda presente nel territorio venga cancellata, a causa della superficialità raccapricciante che ha sempre contraddistinto questa amministrazione comunale, fin dal proprio insediamento. Nel frattempo, però, si creano posti di lavoro per cognati, figli e figlie, per amici e sodali di partito. Si creano posti di lavoro per cerimonieri, ciambellani di corte e addetti stampa da 500 mila euro l'anno, in totale spregio alle più elementari norme che dovrebbero disciplinare le assunzioni nel Pubblico Impiego. Durante l'ultima campagna elettorale la coalizione di centrodestra, denunciando l'inattività economica sul territorio, promise sviluppo economico, benessere e occupazione. Oggi ci troviamo con una crisi drammatica dell'economia cittadina, con aziende che chiudono con estrema disinvoltura, e con un tessuto sociale completamente compromesso. Ma, soprattutto, con una perdita costante di posti di lavoro molti dei quali dovuti proprio alla inerzia, se non alla complicità, dell'amministrazione comunale. Rifondazione Comunista di Formia, nel denunciare questo increscioso stillicidio, continuerà ad essere punto di riferimento per tutte le vertenze sociali ed a rappresentare tutto il disagio sociale ed economico dei lavoratori che rischiano quotidianamente di trovarsi in "mezzo a una strada" per colpa di una classe politica incapace, inetta e per questo, pericolosa.
|