Il numero 9 raccoglie i comunicati stampa dell'agosto del 2014. Nel primo articolo abbiamo chiesto di conoscere se il comune di Formia ha incassato i canoni del consorzio BIM (Bacino Imbrifero Montano) dovuti dall'ENEL ai comuni montani nei quali è presente una o più centrali idroelettriche, come il comune di Formia. In caso affermativo abbiamo chiesto di conoscere come sono stati spesi. Nel secondo articolo abbiamo chiesto che si riparta con la politica abitativa pubblica per dare una risposta agli oltre 200 i nuclei familiari che hanno fatto richiesta di un alloggio di edilizia pubblica, d'altronde il comune di Formia è inserito nell’elenco dei comuni definiti ad alta tensione abitativa, per la presenza di quartieri, soprattutto periferici, nei quali l’emergenza abitativa si sovrappone a disagi di tipo sociale ed occupazionale. Nel terzo articolo abbiamo chiesto che gli impianti sportivi di proprietà comunale siano tolti dalle mani dei soliti noti e restituiti alla cittadinanza. La stessa assessore allo Sport Eliana Talamas ha dichiarato che ci sono state numerose irregolarità per quanto concerne gestione e responsabilità degli impianti. Molte società hanno i contratti scaduti, altre hanno beneficiato di affitti calmierati in cambio di ristrutturazioni che non sono state realizzate. Nel quarto articolo abbiamo denunciato l'ennesimo regalo fatto dall'amministrazione comunale ad un'associazione amica, con la concessione per un mese del parco “De Curtis”, quantunque esso sia un bene comune e tutelato da numerosi vincoli paesaggistici ed archeologici, per la presenza di reperti di una villa nei primi secoli dell’Impero romano. Nel quinto articolo abbiamo denunciato come l'Estate formiana 2014 sia stato in un pozzo senza fondo. Il finanziamento più consistente, circa 30mila euro, è stato stanziato per finanziare la manifestazione “Formia Estate 2014”. Nel sesto articolo abbiamo chiesto di rimandare la discussione sulla variante al Piano Regolare Generale che si sarebbe tenuta nei giorni successivi, in consiglio comunale, in particolare, perché presenti dirigenti oggetto di indagine da parte della procura, di cui nostro malgrado abbiamo appreso il loro “modus operandi”, per niente condivisibile, assolutamente lontano dall’interesse generale, del tutto inadeguato a garantire la correttezza dello svolgimento delle pratiche che i cittadini presentano. Nel settimo articolo abbiamo denunciato la mancata costituzione parte civile del comune di Formia nel processo a danno degli amministratori della Formia Servizi, nonostante che la Corte dei Conti – sezione Lazio – abbia quantificato il danno per le casse comunali in € 1.427.000.
circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia