Il numero 13 raccoglie i comunicati stampa del Dicembre del 2014. Nel primo articolo ci siamo occupati di confutare la tesi dell’architetto Eleonora Daga, che nell'abbandonare il comune di Formia, ha scritto una lettera nella quale ha voluto tessere l'elogio della macchina amministrativa comunale, di cui lei ha fatto parte. Di diverso avviso era stata la Dott.sa Lecora, segretaria comunale a Formia fino al 2014 ed ora in servizio a Torre del Greco, che invece ha visto procedure tali da farle esprimere un giudizio critico sulla stessa gestione. Nel secondo articolo abbiamo denunciato gli effetti nefasti, sulla nostra salute, del “Piano Strategico Aziendale 2014-2016” stilato dal nuovo manager della ASL di Latina Capirossi, nominato dal presidente Nicola Zingaretti, e approvato dalla conferenza dei sindaci della provincia di Latina. Annunciando inoltre la nostra partecipazione al presidio di Martedì 23 Dicembre dalle 15:30 di fronte alla sede della Direzione Generale della ASL, in viale “Nervi” a Latina. Nel terzo articolo abbiamo chiesto che il comune di Formia si costituisca parte civile nel processo contro la Indeco srl, società che gestisce la discarica di Latina, nel quale il nostro comune conferisce i propri rifiuti (la parte indifferenziata). Secondo l'accusa la società ha truffato i comuni che conferivano i propri rifiuti nella discarica che si trova nel borgo del capoluogo di provincia, sovrastimando i costi dello smaltimento. Nel quarto articolo abbiamo denunciato il mancato allestimento del ricovero notturno per i tanti senzatetto che decidono di riparare nella nostra città, facendone il loro domicilio. Nel quinto articolo abbiamo denunciato la poca qualità delle opere pubbliche realizzate in questa città, che in molti casi sono state solo il pretesto per sprecare i soldi dei cittadini. In particolare abbiamo denunciato le infiltrazioni piovane che hanno interessato la scuola dell’infanzia di Penitro, inaugurata in pompa magna dall'attuale amministrazione, pochi mesi fa. Lo stesso dicasi per il parcheggio sotterraneo di Largo Paone e quello di piazza Aldo Moro. Nel sesto, e ultimo articolo, abbiamo lanciato un grido d'allarme circa le conseguenze dell'approvazione del decreto legge 47 del 28 marzo 2014, meglio noto come Piano Casa “Renzi,Lupi”, che prevede anche l’alienazione del patrimonio di edilizia. La conseguenza immediata è che chi non potrà acquistare l'abitazione nella quale vive, sarà deportato in altra luogo. Quando invece è necessario una serie politica di edilizia pubblica, purtroppo ad oggi assente.
circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia