.......................... SCUOLA - CULTURA - TEMPO LIBERO .........................


Le cosiddette "riforme" di Luigi Berlinguer, Moratti, Gelimini e Profumo hanno accentuato il processo di privatizzazione e mercificazione dei saperi e dell’istruzione, che possono essere "acquistate" dalle famiglie sulla base delle disponibilità economiche e non più come un diritto della persona, come sancito dalla “Costituzione Repubblicana”.

Deve essere perciò compito di una amministrazione progressista ed avanzata, quello di sostenere la battaglia per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica e non organizzata in modo gerarchico e competitivo.

E' necessario,quindi, schierarsi apertamente a fianco degli insegnanti, del personale tecnico ed amministrativo, non solo per la conquista di contratti più remunerativi ed avanzati, ma per eliminare ogni tipo di precariato, inserendoli nei ruoli stabili dove
operano da tanti anni, così come è fondamentale schierarsi con gli studenti, per difendere il diritto allo studio.

Per tutto questo è necessario condurre un’azione unitaria, dal basso, per una reale riforma democratica con l'obbiettivo del raggiungimento di forme di autogoverno della scuola, trattandosi di un problema di fondamentale importanza per l’avvenire dei giovani e della intera società ed una delle vie, su cui possibile sfidare le destre e le forze moderate, per una radicale alternativa.

La prossima amministrazione comunale dovrà operare perché d’intesa con i consigli di circolo e d’istituto e con i comitati di quartiere e di frazione, si possa estendere l’uso gratuito delle scuole, anche al di fuori delle loro funzioni istituzionali, per attività sportive e culturali (tornei, proiezioni, mostre, rappresentazioni, ecc.), ovviamente valorizzando le attività senza scopo di lucro.

E' necessario verificare se gli istituti rispettano le norme antisismiche e di provvedere, infine, con interventi sistematici e non solo episodici, alla manutenzione ordinaria dei plessi ed alla loro sicurezza, compreso gli spazi e le aree esterne degli stessi.

E' necessario dotare, inoltre, gli istituti scolastici di connessioni wi-fi, in modo da consentire un migliore accesso a internet.

Una politica culturale, inoltre, non può prescindere da un aspetto sociale, portando la ricerca all’interno delle scuole d'ogni ordine e grado, riallacciando un ponte di cooperazione con gli strati più ampi della popolazione, ed in particolare con i giovani e gli anziani.

Rifondazione Comunista, ritiene indispensabile contrastare ogni forma di clientelismo e soprattutto aumentando la proposta culturale, con una stagione permanente e con attività stabili, per le quali è fondamentale la creazione di strutture e di aree destinate alle attività, compreso quelle sportive e ricreative, con concessione di contributi erogati sulla base di dettagliati progetti ed in modo rigoroso e trasparente, con la presentazione dei relativi rendiconti.

La biblioteca comunale va potenziata nelle strutture (le periferie ne sono sprovviste), orari e personale, e deve allargarsi ad iniziative culturali incisive ed impegnative, che si integrino a quelle degli istituti scolastici e di ricerca.

Nonostante la crisi della finanza locale, accentuatesi con i tagli dei trasferimenti dello stato operati da tutti i governi sinora succedutisi, che stanno mettendo in forse persino i servizi comunali essenziali, Rifondazione Comunista ritiene che l'amministrazione comunale, nei limiti del possibile, non debba far venir meno, il necessario sostegno al settore dello sport, con interventi oculati e produttivi ed efficaci controlli.

Ciò, attraverso la erogazione di contributi non a “pioggia”, ma destinandoli ad associazioni e formazioni che operano veramente per buona parte dell'anno, che presentano al comune precisi progetti ed alla fine rendiconti non fittizzi.

Per questo è necessario la revisione dei regolamenti comunali, in particolare per i contributi alle associazioni sportive e culturali con obbligo di rendicontazione delle spese, da pubblicare poi sul sito del comune di Formia.

E' inoltre necessario il riordino delle concessioni dei spazi pubblici dati in gestione a privati, favorendo le associazioni che svolgono attività di volontariato.

Si tratta di attività, quelle sportive, che devono diventare occasioni di socializzazione e di integrazione, anche di culture diverse, motivo per il quale è fondamentale rivedere le concessioni delle strutture pubbliche sottraendole quanto prima ai privati.

Inoltre l'amministrazione comunale dovrebbe assicurare il diritto di accesso degli impianti a tutti i cittadini, di tutte le fasce di età, considerando che lo sport è anche prevenzione della salute, per gli anziani, ma anche per i ragazzi, in un paese,come il nostro che conta una delle più alte percentuali di sedentarietà e di obesità giovanile.

E' necessario che gli attuali ed i futuri impianti, siano pensati e realizzati o adattati, per renderli praticabili anche per chi ha diverse abilità fisici e psichiatriche.


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