antifascismo Archive
La bomba inglese di Rio fresco – lunga circa un metro per 140 chili di tritolo – stanno li a ricordare a quanti vorrebbero dimenticare la tragedia della seconda Guerra Mondiale. Nel 2019 un solo ordigno ha il potere su un raggio d’azione di circa 1800 metri e coinvolge circa 16.000 persone. Figuriamoci nel 1943
Soumayla Sacko, maliano di 29 anni, è stato ucciso da una fucilata all’interno dell’area dell’ex fornace “La Tranquilla” nei pressi della baraccopoli di San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro, un altro dei due che erano con lui è stato ferito. Il sito è sotto sequestro e abbandonato da anni. Invece l’altra sera l’assassino era
Apprendiamo dalla lettura dei mezzi di informazione che nei prossimi giorni si svolgerà nel capoluogo pontino la festa nazionale della nota organizzazione fascista Casapound e questo avviene con il consenso delle istituzioni, visto che sono proprio questa a dover autorizzare l’evento. Ancora più oltraggioso se pensiamo che avviene in prossimità della data che coincide non
Anche a Formia il tempo passa e le storie scomode vogliono essere dimenticate. Ma noi non dimentichiamo il destino di morte e di distruzione che il fascismo ha consegnato a questa città con la terribile occupazione militare nazista verificatasi tra il giorno dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e la fine della battaglia di Cassino del 19
Domenica 12 giugno a Formia, presso il Parco De Curtis si terrà la giornata di “Sport e solidarietà”, organizzata dalla Coop. Sociale Nuovo Orizzonte. All’evento, patrocinato dal comune di Formia, dal parco “Riviera di Ulisse e dalla Confcommercio di Formia, parteciperà la squadra di rugby “Dalmata” di Gaeta, nota aggregazione dichiaratamente neofascista. Nonostante a Formia
Il 25 aprile del 1945 l’Italia venne liberata dal nazifascismo con una lotta che vide fianco a fianco uomini e donne, operai e intellettuali, contadini del Nord e del Sud. Sono passati settantun’anni da quella data e oggi la nostra democrazia corre grandi pericoli. I continui colpi del revisionismo storico, e i tentativi di scrivere
L’anniversario della liberazione dal nazifascismo, per noi comunisti non è solo un giorno di festa, ma è anche un momento di riflessione sul suo significato più profondo. Il 25 aprile è il giorno della fine di oltre un ventennio di dittatura fascista instauratasi a seguito del biennio rosso (1919-20), durante il quale in Italia vi
Come tutti sanno con il 25 Aprile festeggiamo la Liberazione dal nazifascismo e l’apertura della stagione della democrazia nel nostro paese. Democrazia che oggi purtroppo è fortemente in crisi a causa di scelte politiche scellerate da parte dei partiti che siedono in Parlamento. Le ultime elezioni avevano posto una richiesta di cambiamento e segnalato un
“Ogni tempo ha il suo fascismo. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando e distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti sottili modi la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine.” sosteneva Primo Levi. L’attuale amministrazione riesce a calzare a
Il 25 aprile è il giorno della liberazione. Diciamolo subito: per noi non è una festa, ma un passaggio fondamentale. Perché di questi tempi, in considerazione di cosa fanno gli “eletti del popolo” della Costituzione, dell’uguaglianza, dei nostri beni comuni, non c’è nulla da festeggiare. Nel percorso della società verso il suo futuro, il ritorno