“Formia Sicura” e la politica fallimentare degli annunci dell’ex sindaco Forte
Nell’ottobre 2012 l’allora sindaco Forte volle informare la città che il comune di Formia aveva ottenuto un finanziamento di 600mila euro dalla regione Lazio, da utilizzare per un progetto sulla sicurezza stradale, consistente nel riordino della rete viaria in grado di assicurare standard di qualità e nello stesso tempo ridurre i rischi per i flussi veicolari e pedonali.
In particolare, lo apprendemmo leggendo il sito www.ilfaroonline.it, sarebbe stata finanziata “la realizzazione di 35 attraversamenti pedonali, di cui 14 in prossimità degli edifici scolastici. Di questi 6 attraversamenti sarebbero stati realizzati in centro città su aree antistanti ad uffici, parchi pubblici, negozi e struttura portuale; 2 attraversamenti in prossimità dell’ospedale pubblico e zona limitrofa; 2 passaggi pedonali sulla Via Appia lato Napoli nelle vicinanze del CONI e della Chiesa Parrocchiale Don Bosco; 7 attraversamenti lungo il litorale di ponente e 4 lungo il litorale di levante”.
D’altronde il nome del progetto, “Formia Sicura”, pareva proprio andare nel senso di una maggiore attenzione per la sicurezza di chi tutti i giorni è costretto a fare i conti con i disagi legati a una viabilità caotica, addirittura in più di un caso letale.
Peccato che siamo ad ottobre del 2013, quindi ad un anno esatto dal proclama dell’ex sindaco Forte, e non abbiamo visto ancora nulla, se non due attraversamenti pedonali, uno nei pressi della scuola De Amicis e l’altro nei pressi di Largo Paone. Un pò pochini per giustificare la spesa preventivata di 600mila euro. Ed allora ci domandiamo come mai non si sia provveduto a completare il progetto “Formia Sicura”.
Qualcuno ha parlato del mancato stanziamento da parte della regione Lazio dell’intero importo. Sfogliando l’albo pretorio del comune di Formia, ci siamo imbattuti nella delibera n.152 del 31 maggio 2013, dalla cui lettura scopriamo che in realtà le cose non stanno come ci ha voluto far credere il sindaco.
Infatti probabilmente la procedura per l’ottenimento del finanziamento non è stata mai completata. Il condizionale è d’obbligo in quanto la lettura della delibera in questione pone alcuni interrogativi. Il progetto “Formia Sicura” è in collaborazione del Centro Ricerca per il trasporto e la logistica (CTL) dell’Università della Sapienza e prevede un finanziamento totale di 600mila, di cui 300mila dalla regione Lazio, 150mila dal comune di Formia, 150 mila dal CTL. Con delibera di giunta n.371 del 30.11.2012 veniva nominata l’architetta Stefania Della Notte, dirigente del settore OO.PP responsabile del procedimento e quindi incaricata di verificare il tutto.
Il progetto prevedeva numerosi interventi, ognuno dei quali con un importo di spesa ben definito.
Ad esempio 40mila erano riservati alla creazione dell”osservatorio Formia Sicura”, quale strumento di diffusione, sensibilizzazione e informazione sulla sicurezza stradale, oppure 150mila euro per il piano di formazione e addestramento per tecnici e decisori finalizzato alla creazione di un Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale.
120mila euro per per la realizzazione del piano comunale per la sicurezza stradale.
Altri 150mila euro, si sarebbero dovuti spendere per ridurre la velocità lungo le strade cittadine, migliorare la sicurezza degli utenti vulnerabili e ridurre i rischi in zone interessate da maggior flusso veicolare e pedonale.
Nella stessa si sottolineava che l’esigenza prioritaria dell’Amministrazione Comunale era di procedere con sollecitudine alla approvazione- del progetto di riorganizzazione della circolazione viaria mediante la realizzazione di attraversamenti rialzati, consistenti in un innalzamento della piattaforma stradale, per un costo complessivo di € 150.000,00, di cui € 75.000,00 a carico dell’Amministrazione Comunale ed € 75.000,00 a carico della Regione Lazio.
Non vorremo pensare all’ennesima vanteria di un sindaco che in cinque anni ha devastato la nostra città, raccontando di progetti faraonici mai, fortunatamente, realizzati. La pedemontana, il policlinico del golfo, il porto Ranucci, la funivia mare-monti, ma l’elenco potrebbe continuare.
La domanda da porsi allora è “ma i 600mila euro che fine hanno fatto?”. Poco o nulla di ciò che è stato promesso ci pare sia stato realizzato e quindi? Attendiamo chiarimenti.
Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia