Manifesti, predicano bene ma razzolano male

Certo che ci vuole una buona dose di faccia tosta nell’esprimersi così come ha fatto l’assessore Manna quando – ad inizio di agosto – ha voluto commentare con toni entusiastici la campagna “tolleranza zero” avviata contro i manifesti selvaggi che a suo dire deturpano l’immagine della nostra città. Soprattutto allorché dopo pochi giorni dalle sue esternazioni sono apparsi, senza alcuna sorta di pietà nemmeno per le pensiline degli autobus, manifesti che inneggiano al nuovo “piano casa” della regione Lazio targato centrodestra, nel quale si promettono “più posti per tutti”.

Ed infatti nella parte bassa del manifesto non mancano i simboli dei partiti che compongono l’attuale maggioranza che siede alla Pisana, cioè Pdl, Udc, Lista Polverini e La destra. Ci pareva di aver capito che nulla sarebbe stato lasciato al caso, pur di punire i trasgressori, addirittura un dipendente pubblico sarebbe stato incaricato di dare la caccia ai manifesti illegali per fotografarli. Evidentemente qualcosa non è andato a buon fine nella catena di comando tant’è che i manifesti del centrodestra continuano a fare ancora bella mostra della loro invadente presenza nella nostra città, senza a quanto ci risulta sia stato previsto alcun intervento sanzionatorio nei confronti dei committenti.

Questo però non è un caso, visto che lo stesso assessore regionale Aldo Forte, sempre Udc, quando si tratta di pubblicizzare i suoi interventi legislativi, non lesina con i manifesti, e soprattutto senza curarsi in alcun modo di dove è che i suoi incaricati li affiggono. Come non ci sfugge la complice indifferenza con la quale viene tollerato il mancato rispetto degli spazi durante le campagne elettorali, quando i nostri pochi manifesti vengono completamente ricoperti da quelli delle altre forze politiche. Una vera e propria battaglia all’ultimo manifesto, tra chi sicuramente può attingere da fondi ben più cospicui dei nostri.

Ovviamente anche noi non possiamo dirci innocenti, ogni tanto è capitato di averne visti di nostri appiccicati dove non era possibile, soprattutto ora che la nostra bacheca di piazza della vittoria è scomparsa, vittima del recente restyling che la piazza ha subito durante l’ultima giunta Bartolomeo. E qualsiasi nostra sollecitazione al ripristino della stessa è caduta nel vuoto.

Però almeno – ci scusiamo per la franchezza – noi abbiamo il pudore di non avventurarci in inutili moralismi, che sanno veramente di becero qualunquismo, soprattutto quando molti degli imbrattamenti di cui lei parla sono da addebitare alla sua parte politica. Oppure siamo alle prese con un assessore dalla doppia personalità: permissivo con i suoi e censore con gli altri. Sarebbe veramente un atteggiamento a dir poco diseducativo, rispetto a quello che è il messaggio che lei dice di voler lanciare, probabilmente figlia della solita logica di chi predica bene ma razzola male (ci sarà mai qualcuno che vorrà dotarsi dell’arma dell’equità?).

Noi non chiediamo nessun atto censorio ma che almeno ci venga risparmiato l’inutile chiacchiericcio estivo, soprattutto quando ci sarebbero problemi molto più gravi da aggredire, perché non crediamo che un turista non venga nella nostra città a causa dei manifesti. Probabilmente la verità è che dietro queste sparate populistiche, si nasconde la vostra incapacità di progettare in questi anni una città a misura d’uomo, nella quale ci sia posto per un turismo di qualità, che non sia affidato solo all’idea delle grandi opere, come il porto Ranucci se mai si costruirà, e a manifestazioni culturali che assolutamente non convincono chi dovrebbe scegliere la nostra città per passarci le sue vacanze.

Sarebbe ora invece di valorizzare meglio l’enorme patrimonio che il nostro territorio offre, evitandone l’appropriazione, il più delle volte indebita, da parte di soggetti che nulla hanno a che fare con la nostra città e soprattutto capace di coinvolgere tutto il tessuto sociale, senza esclusioni di sorta. In ultimo ci preme sapere lo stato dell’affidamento del servizio di affissione, visto che sempre lei – nel febbraio del 2011 – aveva comunicato la volontà della sua giunta di affidare ad un privato la gestione del servizio. Un’esigenza che veniva giustificata dalla mancanza di personale interno a cui poterlo affidare. Visto che lei ha parlato di dipendenti pubblici che dovranno sanzionare i fuorilegge, immaginiamo che il servizio non sia stato ancora affidato e che quindi sia rimasto in carico al comune, cosa che noi auspichiamo anche per il futuro.

Gennaro Varriale
segretario circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista Formia
Formia

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  3. By ide777

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  10. By Ute

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