La muffa è di casa nella scuola “Italo Calvino”
Nel Novembre del 2012 scrivemmo “allarmati” a proposito della scuola elementare “Italo Calvino” che era vergognoso il fatto che piovesse nella mensa. Siamo a Gennaio del 2014, quindi a oltre un anno dalla nostra denuncia, e pare proprio che nulla sia stato fatto per risolvere il problema, anzi.
Alcuni genitori ci hanno contattato, subito dopo il rientro dalle vacanze natalizie, per denunciare che la salubrità di due aule, occupate da una prima e da una terza , è gravemente compressa dalla comparsa sul soffitto di un ampio strato di muffa, la vastità della quale e la sua localizzazione intorno ai neon ci fa temere che l’umidità possa aver interessato anche l’impianto elettrico.
Sperando inoltre che non la muffa non sia l’indicatore di danni più seri alle strutture dell’edificio scolastico, così come di problemi igienico-sanitari, che potrebbero compromettere la salute dei piccoli studenti, visto che l’esposizione alla muffa degli ambienti interni è associata significativamente – lo sottolineano numerosi studi medici – ad una scarsa salute dell’apparato respiratorio e alla possibilità dell’insorgere di malattie raffreddore, irritazione degli occhi, congiuntivite, congestione, asma e allergie.
Una situazione a dir poco insostenibile quella vissuta dai bambini della scuola elementare “Italo Calvino”, che continua nonostante varie segnalazioni, perché nulla è stato fatto per risolvere l’inconveniente, eppure la manutenzioni degli istituti scolastici primari è un compito che spetta al comune di Formia, che non può sottrarsi alle proprie responsabilità.
Chiediamo, per questo, che l’amministrazione guidata dal sindaco Bartolomeo, non solo intervenga immediatamente per la soluzione del problema, ma che rassicuri la popolazione, soprattutto i genitori dei bambini e dei ragazzi che le frequentano, circa lo stato dell’istituto scolastico.
Speriamo solo che il mancato intervento non sia da imputare alla mancanza di fondi per le manutenzioni.
In tempi di “spese pazze” sarebbe una grave responsabilità, non avere in cassa soldi per i necessari interventi per la manutenzione del patrimonio pubblico, anche perché i problemi che riguardano gli edifici scolastici spesso sono già noti e quindi facilmente programmabili.
Se, invece, per qualche motivo misterioso non bastano i soldi si prendano da altri capitoli di bilancio, perché quando c’è in gioco la sicurezza e la salute dei piccoli studenti che frequentano la scuola pubblica, non c’è da scherzare, ma solo da rimboccarsi le maniche e provvedere immediatamente alla soluzione dei problemi e non lasciare che un altro anno passi invano.
Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia