La gravità dei fatti impone l’intervento diretto degli organi di controllo dello Stato

Quanto emerge dalle ultime notizie apparse nella stampa locale riguardo le commistioni politico clientelari che coinvolgono gli attuali dirigenti, funzionari e amministratori del Comune di Formia, evidenzia un quadro inquietante di corruzione e malaffare che come forza politica cittadina non possiamo non esimerci dal denunciare fortemente.

L’associazione a delinquere ipotizzata dalla magistratura e composta da politici, dirigenti e funzionari, sembrerebbe essersi impadronita del Comune di Formia tanto da essere in grado di condizionare il normale svolgimento dell’operato degli uffici in favore del tornaconto personale e/o del consenso elettorale di alcuni soggetti.

Non si tratta delle “solite due mele marce” o delle inadempienze di qualche singolo, infatti la gravità delle accuse ipotizzate dalla procura di Latina è chiara e non lascia dubbio ad alcuna interpretazione. Siamo in presenza infatti del reato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione, all’abuso di ufficio e al falso e le persone coinvolte sono oltre 50.

Nessuna forza politica può sottrarsi dal fare le proprie valutazioni sui fatti. Proprio oggi che la politica è investita da un enorme discredito, frutto anche dell’incapacità di perseguire e tutelare il bene comune, chi amministra ha il dovere di lanciare un messaggio chiaro sulla necessità di cambiare registro. Sarebbe opportuno intanto sospendere dagli incarichi le persone che a vario titolo sono coinvolte nelle indagini del P.M. Miliano per poi cercare di capire come sia stato possibile che ciò sia avvenuto.

Perché se un sistema criminale del genere ha potuto affermarsi nella nostra città in modo così invasivo, è anche e soprattutto grazie alla complice indifferenza con la quale procedeva senza trovare ostacoli e pertanto chiediamo al Prefetto di Latina di attivarsi per gli opportuni provvedimenti del caso.

Proprio per la particolare gravità del momento, di cui siamo consapevoli, chiediamo all’Ill. Prefetto di Latina la nomina una commissione di accesso agli atti per verificare se oltre ai casi finiti sotto la lente della magistratura di Latina per la precedente giunta, ve ne siano altri e se su di essi vi sia stata o meno l’influenza della criminalità organizzata, eventualità da non escludere assolutamente in un territorio a forte presenza camorristica.

Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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