La Battaglia n.5/ Aprile 2014
Il numero 5, che raccoglie i comunicati stampa dell’aprile del 2014. Nel primo abbiamo voluto ricordare che l’anniversario della liberazione dal nazifascismo, per noi comunisti non è solo un giorno di festa, ma è anche un momento di riflessione sul suo significato più profondo. Il 25 aprile è il giorno della fine di oltre un ventennio di dittatura fascista instauratasi a seguito del biennio rosso (1919-20), durante il quale in Italia vi fu una vera e propria guerra di classe e civile del proletariato armato contro la borghesia, conclusasi con l’instaurazione del fascismo per volontà della grande borghesia italiana, sotto l’egida della monarchia. Nel secondo abbiamo denunciato come l’associazione a delinquere ipotizzata dalla magistratura e composta da politici, dirigenti e funzionari, sembrerebbe essersi impadronita del Comune di Formia tanto da essere in grado di condizionare il normale svolgimento dell’operato degli uffici in favore del tornaconto personale e/o del consenso elettorale di alcuni soggetti e delle conseguenze di ciò, concludendo con la richiesta al Prefetto di Latina la nomina una commissione di accesso agli atti per verificare se oltre ai casi finiti sotto la lente della magistratura di Latina per la precedente giunta, ve ne siano altri e se su di essi vi sia stata o meno l’influenza della criminalità organizzata, eventualità da non escludere assolutamente in un territorio a forte presenza camorristica. Nel terzo abbiamo denunciato che lo spostamento, e la successiva lavorazione, dei beni archeologici dal centro Coni al sito della villa comunale, avvenuto in concomitanza con la visita del governatore del Lazio Zingaretti, e senza la preventiva autorizzazione della soprintendenza alle bella arti regionale, sia stato un gesto di una gravità inaudita, così come sono apparse assurde le giustificazioni dell’ufficio stampa del comune di Formia. Nel quarto siamo ritornati sulla variante del P.R.G. affidata dalla precedente giunta all’architetto Purini. Durante la sua presentazione pubblica, avvenuta il 24 Febbraio 2014, l’assessore all’urbanistica Masiello annunciò che la proposta sarebbe stata sottoposta – ed è questo il tratto politico distintivo – ad una pratica partecipativa e condivisa. Peccato che questo non sia avvenuto. Abbiamo protocollato una richiesta di accesso agli atti presso il dipartimento preposto per ottenere i tanto sospirati documenti, peccato che l’unica risposta ricevuta è stata la seguente: “ In riferimento alla Vs/istanza di accesso agli atti inoltrata a questo Settore con prot. 11917 del 07/03/2014 intesa ad acquisire copia della variante progettuale del P.R.G. del Comune di Formia redatta dall’Arch. Purini, con la presente si comunica che la stessa non può essere esperita in quanto la variante di cui sopra non è stata ancora adottata dall’Amministrazione comunale, per cui non si può concedere l’accesso non essendo documentazione definitiva”. Nel quinto ed ultimo articolo siamo ritornati sulla gestione del servizio di igiene urbana e in particolare sulla polemica portata avanti dai consiglieri dell’UDC, contrari ad una gestione pubblica del servizio. Gli abbiamo ricordato i danni che i cittadini ancora pagano della privatizzazione del servizio idrico, nella quale hanno fatto man bassa esponenti politici di centrodestra, ricevendo lauti stipendi per i ruoli ricoperti nel consiglio di amministrazione di Acqualatina. Senza dimenticare le inefficienze e l’esosità per le tasche dei cattidini di cui si è caratterizzata la gestione del servizio idrico targata “Acqualatina” e centrodestra. Il nostro invito conclusivo è stato di lasciar perdere le società per azioni, dalle quali i cittadini hanno ricevuto solo danni
circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia
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