Meglio il silenzio che le chiacchiere a vuoto
Nel tormentato palcoscenico della politica italiana, con una giunta di centro-destra-sinistra in crisi a causa della frenesia con la quale si attiva per pagare cambiali elettorali e soddisfare gli appetiti di molti, ed un’opposizione assolutamente inutile e inconcludente, scende in campo anche Forza Nuova, con un comunicato nel quale attacca, con osservazioni francamente ridicole, la politica di accoglienza appena accennata dall’attuale amministrazione comunale, per dare ospitalità a 24 rifugiati politici di nazionalità eritrea.
Non sappiamo quanto e se questa operazione inciderà sulle casse del nostro comune, ma siamo sicuri che, nel caso in cui una parte delle spese dovessero essere a carico della collettività, saranno comunque soldi ben spesi, poiché è dovere prima umano e poi etico di ogni paese fornire un minimo di assistenza a chi fugge dal proprio paese ed è in cerca di un posto dove poter vivere in tutta sicurezza. Inoltre è alquanto paradossale che siano dei comunisti, quindi storicamente anticlericali, a ricordare a questi giovani reazionari cattolici per convenienza, che la stessa chiesa ha posizioni ben diverse dalle loro tanto da mettere a disposizione dei richiedenti asilo e rifugiati i conventi chiusi.
Troviamo inoltre “grave”, e spudoratamente strumentale, il tentativo di contrapporre l’esosità fiscale e l’assenza di un’adeguata politica abitativa della giunta comunale, che danneggia principalmente i ceti più poveri, con i presunti costi che la stessa sta sostenendo per i 24 ragazzi eritrei.
Così come demenziale è l’allarmismo circa la probabile epidemia nazionale di tubercolosi ed ebola.
Inutili allarmismi che hanno il solo scopo di infiammare gli animi per speculare sulle disgrazie vere, cosa che questo gruppo neofascista è solito fare in queste situazioni, come è solito latitare su argomenti, ben più importanti quali ad esempio le infiltrazioni della criminalità organizzata, la gestione del ciclo dei rifiuti, la gestione dell’acqua targata Acqualatina, la speculazione edilizia, la realizzazione del porto Ranucci.
Ed è meglio così considerando che le uniche due iniziative a loro attribuibili sono state la chiusura della sala “Falcone e Borsellino” all’associazionismo e la cancellazione del registro delle coppie di fatto chiesto e ottenuto con la complicità del sindaco Forte e di ogni singolo componente della giunta di allora.
Non siamo mai stati teneri con l’attuale amministrazione e i nostri quotidiani interventi ce ne danno atto, ma nemmeno è nostro stile attaccarla quando fa semplicemente il proprio mestiere. Altra cosa è la gestione dei fondi dell’intera operazione, questione sulla quale torneremo quando avremo maggiori elementi.
Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia