La Battaglia n.11/Ottobre 2014
Il numero 11 raccoglie i comunicati stampa del Settembre del 2014. Nel primo articolo abbiamo chiesto l’immediata revoca della concessione d’uso della villa di Acquatraversa, bene confiscato alla camorra, all’associazione “Emmanuel 2000; l’applicazione del regolamento comunale per la concessione in uso dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata; l’avvio di una seria analisi dei bisogni per la realizzazione di un piano sociale di utilizzo dell’immobile, da svilupparsi con le realtà attive sul territorio; l’immediata emissione di un bando pubblico per la gestione dell’immobile e la realizzazione del piano di sociale stilato dal comune. Nel secondo articolo abbiamo denunciato lo stato in cui versa il nuovo stadio di Maranola, opera in realtà mai terminata. L’Obbiettivo era dotare Formia di un campo di calcio omologabile a quelli di Serie A, con un terreno di gioco dotato di manto di erba sintetica in fibra vegetale. Ad oggi, nonostante i milioni di euro spesi, lo stadio di Maranola non è stato ancora ultimato. Nel terzo articolo abbiamo portato a conoscenza dell’opinione pubblica il diniego del dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica e Territoriale, Dott. Geol. Carlo Perotto, della provincia di Latina rispetto alla realizzazione del porto “Marina di Castellone”. Nella relazioni sono evidenziati, in particolare, l’impatto ambientale e l’impatto sulla viabilità dell’opera. Nel quarto articolo abbiamo sostenuto la proposta, del Comitato Associazione Rio Fresco, di riqualificazione del popoloso quartiere di Scacciagalline. Nel documento stilato dal Comitato si affrontavano le varie problematiche e criticità di cui purtroppo il popoloso quartiere soffre, cresciuto a dismisura sia in termini di popolazione che di necessità di servizi, a causa di una purtroppo frettolosa e disordinata (parole nostre) crescita edilizia, fatta di interventi ATER ed edifici realizzati in cooperativa. Nel quinto, ed ultimo, articolo abbiamo denunciato l’assenza di una politica abitativa pubblica capace di soddisfare i bisogni degli strati sociali meno abbienti. La questione di fondo rimane la mancanza di finanziamenti pubblici sufficienti e dunque, nella impossibilità pratica di rilanciare l’edilizia abitativa pubblica, quella che permette di dare case in affitto a chi ne ha bisogno tenendo conto delle poche disponibilità economiche dei nuclei familiari più svantaggiati e non del rendimento economico dei privati, pronti a speculare sui bisogni primari delle persone.
circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia
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La Battaglia n.11/Ottobre 2014