Formia Rifiuti Zero, il sindaco Bartolomeo non la butti in caciara

Davvero maldestro il tentativo del sindaco di “buttarla in caciara” lo scontro in atto sul servizio di igiene urbana. Solo così si possono intendere le dichiarazioni del sindaco volte a rappresentare il nostro intervento come una polemica su una “decisione operativa”. Ma di cosa stiamo parlando!? Noi parliamo di turni massacranti assegnati ai lavoratori. Parliamo di mezzi soggetti ad un elevato grado di usura ed uno scarso livello di manutenzione (ci sono le foto di pneumatici lisci).
Dunque altro che ingerenze nella gestione operativa della società, ma assoluta preoccupazione per i metodi che si adottano all’interno di questa. Considerato che l’episodio denunciato appare a tutti gli effetti una rappresaglia posta in essere dopo lo sciopero del 19 maggio. Preoccupazioni assolutamente fondate visto lo stato di agitazione sindacale in atto e gli ormai innumerevoli incidenti in cui quest’amministratore è incorso; restio ad affrontare nel merito le legittime istanze della organizzazione sindacale USB.
Uno stato di cose reso ancor più grave dal silenzio dei consiglieri comunali, specie quelli che dovrebbero essere più sensibili ai temi del lavoro, inermi difronte ai ripetuti allarmi su quanto accade, invece di chiedere pubblicamente conto all’amministrazione di cosa sta succedendo ai lavoratori della Formia Rifiuti Zero.
Noi siamo assolutamente favorevoli alla gestione pubblica del servizio e all’affermazione del sistema della raccolta differenziata, ma non siamo disposti a ottenere il risultato ad ogni costo, come vuol far credere il sindaco, che dichiara d’aspettare i risultati. Non siamo cioè disposti scambiare le buoni prestazioni del servizio con un maggior rischio per i lavoratori. Non siamo disposti a tacere malversazioni nel cantiere, portate con un arroganza ormai intollerabile.
Ragion per cui, ci lascia del tutto indifferente il tentativo del sindaco, di distrarre la città dal serio problema di gestione e di trasparenza che affligge la FRZ, cercando di attirare l’attenzione su di un episodio, trascurando le problematiche che interessano tutti i lavoratori occupati a rendere il servizio di igiene urbana.
Come non ci sorprenderanno le dichiarazioni trionfalistiche del sindaco alla prossima pubblicazione dei dati sulla raccolta, secondo uno schema diffuso e collaudato secondo cui i meriti sono degli amministratori e le colpe dei lavoratori.
Mentre oggi, gli amministratori di spiegazioni devono darne e tante! La prima – per fare un esempio – sui mezzi del servizio di raccolta rifiuti, soprattutto sulle forniture. Infatti, pochi giorni fa – dopo un nostro intervento sul caso – è stato pubblicato l’esito del bando relativo a queste forniture. Finalmente siamo riusciti a sapere che: 1) il lotto da 194mila euro è stato appaltato alla One Group srl di Cisterna (LT); 2) i lotti da 103mila euro, da 259mila euro e da 77mila euro, sono finiti alla Gorent Spa di Scandicci (FI); 3) il Lotto da 100mila euro alla Scau Ecologica srl di Ceccano (FR); 4) mentre un ultimo lotto non è stato assegnato.
Se si vuole impiegare armi di distrazione di massa per proteggere le responsabilità dell’amministratore, mentre si vuole trascurare i rilievi dei lavoratori sulla qualità e funzionalità dei servizi, che non consideriamo valide, visto che li vivono, ci si accomodi pure. A noi interessa altro.
A noi interessa la difesa dei lavoratori e la loro sicurezza, così come respingere le critiche di chi li dipinge come degli scansafatiche, dei lavativi o peggio ancora come degli assenteisti. In linea con la moda di questi anni che getta la croce addosso ai lavoratori, considerati il problema dell’economia, mentre sono loro che producono il vero valore. D’altronde la classe non è acqua. Da un lato gli sfruttati e dall’altro gli sfruttatori, senza alcuna ambiguità. Ad ognuno di noi tocca decidere da che parte stare. Noi la nostra scelta l’abbiano fatta, senza paura sia del ridicolo sia di altro. Ora tocca all’amministrazione comunale decidere.
A suo tempo, quando vorrà dovrà dare un giudizio sull’attività della direzione della FRZ, allora ascolteremo cosa avrà da dire.
Lui che se ne intende per quanto riguarda lo sfacelo di società, vedi la Formia Servizi.

Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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