La nostra solidarietà al compagno Vincenzo Giuffrida

I fatti sono noti: a seguito di una querela depositata dagli avvocati di Acqualatina Vincenzo Giuffrida, in qualità di proprietario del sito di controinformazione www.formialibera.it, dovrà subire un processo.
L’accusa che gli viene rivolta è di aver pubblicato un articolo nel quale veniva criticato – secondo loro diffamava – l’operato della società italo-francese che gestisce il servizio idrico nella nostra città e nell’intero ATO4.
Ebbene le accuse non sono solo manifestamente infondate, ma anzi crediamo siano un motivo di vanto per Vincenzo, perché è tra i pochi a lasciare spazio incondizionatamente a quanti si ribellano ad una realtà sempre più feroce, nella quale i diritti dei cittadini vengono continuamente violati e lo fa anche a rischio di beccarsi una denuncia.
D’altronde una società come Acqualatina non avrebbe mosso il suo staff legale per così poco, se non avesse visto in Vincenzo un nemico pericoloso, a cui va chiusa la bocca con un’azione legale, perché le minacce spesso funzionano.
Però questa volta hanno sbagliato di grosso, perché siamo sicuri che Vincenzo non piegherà mai la schiena, nemmeno quando si trova di fronte al cospetto dei predoni dell’acqua, nemmeno davanti ad una minaccia così pesante.
Egli rappresenta l’esempio migliore di militanza politica comunista, contrassegnata da una forte coerenza ideologica che lo ha visto sempre impegnato anima e corpo nelle lotte sociali, dalla completa disponibilità ad organizzare assemblee, dibattiti, presidi, pronto a portare aiuto e a solidarietà a chi ne ha bisogno.
Il primo a schierarsi contro la violenza che questa società esercita nei confronti degli sfruttati, grazie alle politiche neoliberiste – portate avanti dalla borghesia – allo scopo di annullare le conquiste sociali e i valori di solidarietà della nostra carta Costituzionale.
Lui non si nasconde, non tira il sasso e nasconde la mano come fanno in tanti, ma ci mette la faccia, rischiando sempre in prima persona.
La battaglia contro Acqualatina lo ha visto da subito protagonista, denunciando i guasti della privatizzazione portata avanti dal blocco di potere che domina la provincia di Latina da sempre.
Lo confermano i fatti di questi giorni. La crisi idrica che sta colpendo i comuni della nostra provincia non è frutta del caso, ma è la conferma il fallimento del modello privatistico che ci è stato imposto dall’alto.
D’altronde la privatizzazione dei servizi pubblici continua.
Si sta affermando l’idea di una definizione di «servizio pubblico» che si basa su due negazioni: a) non è servizio pubblico, quello la cui erogazione può essere effettuata anche da soggetti diversi dall’autorità di governo; b) non è servizio pubblico, quello per la cui erogazione è previsto un corrispettivo economico, anche una tantum.
Da queste designazioni emerge chiaramente come l’istruzione e la sanità non vanno considerate servizi pubblici, in quanto possono essere erogati anche da soggetti privati, così come l’acqua, l’energia, i rifiuti e il trasporto pubblico, in quanto per la loro erogazione è previsto il pagamento di una tariffa.
Quindi i servizi pubblici sono considerati una merce come un’altra, a cui il cittadino ha diritto solo se ha la possibilità di pagarli.
Siamo sicuri che il compagno Vincenzo sarà sempre in prima linea per contrastare il sogno della borghesia di arricchirsi a danno della collettività ed in particolare degli sfruttati.

Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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