L’ignobile aggressione ai danni di un lavoratore della Formia Rifiuti Zero

Nei giorni scorsi un lavoratore della Formia Rifiuti Zero è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, in quanto è stato aggredito fisicamente da un residente,
La sua presunta colpa è quella di aver fotografato un conferimento non corretto dell’immondizia nei pressi del lungomare di Gianola.
Evidentemente ci sono persone che credono di poter fare “il bello e il cattivo tempo” nella nostra città, tanto da ritenere normale aggredire un lavoratore della nettezza urbana, quando invece è proprio a questa categoria, da sempre una delle più bistrattate, a cui deve andare tutta la nostra considerazione, viste le condizioni di massimo disagio nelle quali gli operatori ecologici sono costretti a lavorare, con mezzi di lavoro che spesso – come abbiamo più volte scritto – sono difettosi e usurati, cosa che mette a rischio la loro incolumità e quella dei cittadini.
Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare che da tempo è in corso sui “social network” un’accesa discussione su chi è colpevole dello stato di sporcizia in cui versa la nostra città.
Molti danno la colpa ai lavoratori, quando invece il colpevole è ben chiaro e quindi i cittadini farebbero bene a indirizzare le loro lamentele – circa le inefficiente che caratterizzano la raccolta dei rifiuti – non contro i lavoratori – da sempre considerate vittime sacrificali dai padroni – ma contro gli amministratori della Formia Rifiuti Zero, incapaci di fare il lavoro per cui sono profumatamente pagati.
Da parte nostra esprimiamo la solidarietà al lavoratore vittima dell’aggressione e crediamo di rappresentare il sentimento della parte sana della nostra città, perché chi tocca un lavoratore tocca tutti noi.
Ben ha fatto il sindaco Bartolomeo a condannare l’accaduto, ma riteniamo che non basti fermarsi alla semplice solidarietà, perché così facendo il risultato è pari a zero e ci sarà sempre qualcuno che si sentirà autorizzato a poter alzare le mani contro i lavoratori.
Crediamo – infatti – che sia necessario che il comune di Formia si costituisca parte civile nel processo che verrà celebrato da qui a breve (lo si spera), proprio per dimostrare la fattiva solidarietà dell’intera popolazione formiana alla vittima di tale inaudita aggressione.
Da parte nostra saremo sempre dalla parte dei lavoratori senza se e senza ma.

Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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