Un natale di pazze spese mentre per le scuole comunali c’è sempre poco da spendere
Più di qualcuno ci ha accusato di guardare dal buco della serratura quanto fatto dall’attuale amministrazione comunale, perchè abbiamo l’abitudino di consultare gli atti pubblicati nell’albo petrolio online del comune di Formia. Una specie di accusa di lesa maestà che non solo spediamo al mittente, ma che rivendichiamo come nostro “modus operandi”, non fosse altro perchè questo ci consente di avere chiaro quali sono le priorità dell’attuale amministrazione comunale e di come vengono spesi i soldi della collettività. Insomma un giudizio di merito sulla qualità e quantità dell’operato della giunta Bartolomeo. Ebbene non abbiamo da che lamentarci, il lavoro è tanto ma ci permette di avere il polso della situazione e francamente – conoscendo ormai bene i nostri amministratori – non ci sorprende il fatto che ad esempio si è deciso di stanziare complessivamente 49mila euro per i tre istituti comprensivi di Formia (Dante Alighieri,Vitruvio Pollione, Pasquale Mattej), per l’acquisto di stampati registri ed affini, materiale di pulizia e cancelleria nonché per interventi di piccola ordinaria manutenzione per l’anno scolastico 2016/2017, quando invece il bando per il servizio di noleggio, l’istallazione, la manutenzione e lo smontaggio delle luminarie natalizie anno 2016-2017 – con accensione dal 26/11/2016 e fino a tutto il 08/01/2017 – è stato stanziato un importo di 69.906 euro (Iva inclusa). Appalto aggiudicato alla società Ditta Meta Lux Srl per un importo di 67.788,08 euro (Iva inclusa). A cui poi vanno aggiunti qualche altra decina di migliaia di euro per le solite iniziative natalizie collaterali. Per carità ha nessuno di noi verrebbe in mente di chiedere che la nostra città non venga addobbata per le feste natalizie, ma ci colpisce la sproporzione tra i soldi spesi per le scuole comprensive (quindi di competenza comunale) e quelli spesi per festeggiare il natale. Eppure è noto a tutti che nelle scuole di Formia è più volte capitato che siano mancate carta igienica, sapone, acqua e fogli di carta e che devono provvedere le famiglie dei piccoli studenti a sopperire a tale mancanza, mettendo mano al proprio portafoglio. Ci risulta purtroppo che è da anni che è diffusa questa usanza e che – tra i genitori (proprio quelli che pagano di tasca proprio) sia diffusa una sorta di rassegnazione. Insomma della serie: “è inutile protestare perché non serve a niente”.
Eppure ad ogni inaugurazione di anno scolastico la politica di palazzo fa sfoggio della miglior retorica per ricordarci il ruolo che riviste l’educazione scolastica per il futuro dei giovani che la frequentano. Nel discorso – di inaugurazione dell’anno scolastico 2016/2017 – del presidente Mattarella ebbe a dire : “L’educazione è un fattore centrale e decisivo nello sviluppo di un Paese, è la radice del futuro nazionale ed è inevitabile e, insieme, oppor-tuno che la scuola sia al centro di un dibattito vivace e intenso. E’ giusto, anzi è doveroso, denunciare carenze, limiti, problemi, che riguardano così da vicino la condizione e il futuro dei nostri ragazzi. E’ necessario sollecitare attenzione, rivendicare diritti, chiedere sicurezza e speranza”.
Ebbene vogliamo rassicurare il presidente Mattarella che le sue parole sono da sprone al nostro operato ed è per questo non ci stancheremo mai di chiedere che si aumentino gli stanziamenti economici per rispondere degnamente ai bisogni degli studenti. E laddove sia necessario recuperare fondi lo si faccia senza indugio, tagliando dove non è necessario. Pensiamo ad esempio alle decine di migliaia di euro spesi inspiegabilmente dall’amministrazione comunale per la biblioteca “la casa dei libri” di via Cassio.
Non abbiamo alcun pregiudizio nei confronti di chi mette il proprio sapere e la propria creatività a disposizione della collettività, ma a noi hanno insegnato che viene prima il necessario e quindi invitiamo l’amministrazione comunale a comportarsi di conseguenza.
Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia