L’assenza di un ricovero notturno per i senzatetto è una vergogna
Ancora una volta la nostra città si trova impreparata ad affrontare i rigori della stagione fredda e questo in particolare per quanto riguarda gli interventi a tutela dei tanti senzatetto che decidono di passare parte della loro vita nella nostra città.
Sono anni che chiediamo che venga realizzato un ricovero definitivo per i senzatetto ma l’unica cosa che abbiamo ottenuto – se pure in forte ritardo e per un periodo troppo breve – è stata l’allestimento di una tendopoli nel parcheggio che si trova all’interno del “molo Vespucci”, che tra l’altro è uno dei posti più freddi e umidi dell’intera città.
Abbiamo anche proposto delle soluzioni alternative, quali ad esempio il corridoio d’ingresso della coorte comunale, dotato di riscaldamento e dotato di un ingresso indipendente, o anche la requisizione temporanea dei locali dell’ex-dormitorio delle ferrovie dello stato sito in via rialto ferrovia, già attrezzati per essere utilizzati dal personale ferroviario e attualmente in completo disuso e quindi da subito disponibile per essere attrezzato a ricovero d’emergenza.
La struttura temporanea è stata per anni a carico delle casse del comune di Formia e poi invece – dal 2016 – i 25mila euro indispensabili per allestire la struttura sono prelevati dal fondo dell’integrazione socio sanitaria.
Fanno parte della misura “SOS SOCIALE DISTRETTUALE (emergenza freddo-accoglienza minori non accompagnati)” che dispone di un finanziamento per complessivi 50mila euro.
Ora che è stato approvato il passaggio da Formia a Gaeta quale comune capofila del Distretto Socio-Sanitario “Formia-Gaeta” speriamo che si allentino i cordoni della borsa.
Eppure – lo ripetiamo – basterebbe veramente molto poco per acquisire l’ex-dormitorio delle FS al patrimonio comunale, con un mutuo elargito della cassa depositi e prestiti, per poi trasformarlo in ostello, prevedendo non solo posti letto per i senzatetto, ma anche per le tante persone in difficoltà.
Un numero che aumenta sempre di più, a causa di una crisi economica e sociale che continua a mordere, creando povertà e miseria.
Sono tante infatti tante le persone – italiane e non – che nella nostra città sono costretti a vivere per strada e a dormire su di un giaciglio di fortuna, perché spesso non hanno altro di meglio su cui stare.
La nostra idea non va bene? Allora se ne approvi un’altra, purché si proceda speditamente. I senzatetto non possono aspettare i tempi di una politica distratta da altro.
Non possiamo più lasciarli soli. Abbiamo bisogno di sapere che hanno un posto caldo in cui stare.
Ormai gran parte delle città italiane hanno avviato piani di aiuto e di recupero psico-fisico di questi concittadini meno fortunati.
A questo proposito contiamo sulla sensibilità della nuova delegata alla povertà, di cui conosciamo le qualità umane, per sperare che si volti pagina, passando dalle parole ai fatti.
Crediamo di meritarci una città accogliente. Null’altro.
Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia
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