La miseria dell’amministrazione Forte

Le modalità con la quale è stata gestita l’emergenza che ha coinvolto le tre famiglie sfollate a causa della fuga di gas, che ha reso inagibili le loro abilitazioni, è solo la punta dell’iceberg della miseria umana e culturale che ha contraddistinto l’operato dell’amministrazione targata Forte in questi anni.

Pensavamo di aver visto e letto di tutto, ma, come si suol dire, “al peggio non c’è mai fine”; ed ecco allora che il sindaco Forte riesce a trasformare un gesto di normale umanità in un capolavoro di incapacità e di gelida burocrazia, impossibilitato probabilmente a capire – chiusa nella sua torre d’avorio – quale dramma umano stanno vivendo i componenti di tre famiglie di suoi concittadini.

Una città che si è sempre vantata di essere accogliente e generosa con chi ne ha bisogno è stata messa alla berlina sulla stampa a causa della colpevole incompetenza della giunta Forte, che si è poi prodotta in una tripla capriola di stupidità, allorché l’assessore Carpinelli, e non si capisce bene perché non l’assessore Treglia, ha convocato in fretta e furia una conferenza stampa e, in solitario, come un cane ramingo, ha provato a metterci una pezza, per poi essere nuovamente smentito dagli eventi successivi. Una figuraccia che andrebbe quanto meno accompagnata dalle sue dimissioni.

Siamo così giunti all’incredibile, i soldi così come erano spariti sono ritornati ad essere disponibili nelle casse comunali per alleggerire la situazione delle tre famiglie disastrate e per poi sparire ancora. Ma questa volta, il sindaco, tanto solerte ad essere presente sul luogo del disastro in attesa delle inquadrature delle telecamere, pur di non avere fra le mani una patata bollente, che l’avrebbe fatto sprofondare nella vergogna più nera, ha preferito uscire di scena, lasciando ad altri il compito di gestire la figuraccia, ma lasciandosi come al solito l’ultima parola, tanto per far capire chi comanda.

Abbiamo il sospetto che, se fosse stata una festa patronale, vedi i mille e 500 euro regalati alla parrocchia di San Luca Evangelista di Maranola (D.G.C. n.319 del 15.10.2012), tutti questi problemi di denaro non ci sarebbero stati, perché sappiamo bene quanto il sindaco Forte ci tenga ad ingraziarsi le istituzioni ecclesiali della nostra città.
Rimane il dramma di tre famiglie che hanno perso in un colpo solo tutto ciò che possedevano, e che crediamo abbiamo il diritto di vedersi riconosciuto un trattamento migliore di quello volutamente omissivo della giunta Forte, sarebbe bastato ospitarli nella casa di proprietà del comune di via Acquatraversa, data in uso alla comunità Emmanuel per essere trasformata in casa famiglie e che ci risulta essere poco utilizzata.

Quanta miseria umana in questa nostra politica!

Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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