L’assessore La Mura vada via
Non avevamo dubbi circa l’incapacità dell’assessore La Mura nella gestione del suo assessorato, ci era già parso evidente allorquando chiedemmo le sue dimissioni per non aver voluto prendere provvedimenti contro il licenziamento di una lavoratrice da parte dell’azienda che svolge, per conto del comune, il servizio di trasporto scolastico, e questo nonostante i sedici anni di onorato servizio.
Oppure ancora quando, nella fretta di inaugurare la scuola materna di Gianola, probabilmente per compiacere il presenzialismo del sindaco Forte, non vennero fatti gli accertamenti del caso circa il rispetto degli standard previsti per le scuole, tanto che, dopo pochi mesi, nella scuola non solo vi furono solo infiltrazioni d’acqua, ma anche un cattivo funzionamento dei riscaldamenti.
Purtroppo siamo ancora una volta a lamentarci dell’operato dell’assessore La Mura. Probabilmente in cambio dell’accettazione del piano di dimensionamento scolastico, avvenuto con deliberazione di giunta regionale n.263 del 11/01/2012, qualcosa ha ottenuto, ma non sicuramente a difesa degli interessi della collettività, più probabilmente la difesa degli elettori del sindaco Forte. In tal senso possiamo interpretare quanto è evidenziato nel programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 dell’amministrazione provinciale, nel quale trova spazio la realizzazione di un nuovo istituto di scuola secondaria per un importo di 8milioni di euro e guarda caso qualcuno lo ha localizzato nella frazione collinare tanto cara al sindaco Forte. Non ci risulta che ci sia stata alcuna discussione pubblica.
Ancora una volta i partiti ed i loro rappresentanti istituzionali hanno calato le loro scelte ed i loro tagli dall’alto, dando prova di quanto poco importino loro gli interessi della collettività e soprattutto l’opinione dei cittadini, quando invece l’assessore Manna aveva elogiato la partecipazione dei cittadini alla vita politica della nostra città, come fondamentale strumento di democrazia diretta, ma evidentemente era solo uno slogan. La scuola è ormai ostaggio della peggior politica, tanto che gli unici discorsi che vanno per la maggiore sono quelli che fanno riferimento ai tagli, sia per quanto riguarda i finanziamenti che per quanto riguarda il personale scolastico, senza minimamente tenere conto che ci sono altre priorità su cui investire tempo e denaro.
Il treno che porterà la nostra scuola al disastro è ben affollato: Forte/La Mura (comune), Cusani/Schiboni (provincia), Polverini/ (regione), Berlusconi/Gelmini (governo). D’altronde ci pare impossibile interloquire di scuola con l’assessore La Mura, che probabilmente non sa nulla a riguardo, altrimenti avrebbe evitato di lasciare che la situazione precipitasse a tal punto da trovarsi di fronte a genitori inferociti. Ai genitori che si lamentavano con lui ha detto che “è disposto a studiarsi la normativa insieme a qualche rappresentante (docente o dirigente) per verificare se effettivamente sono state violate le disposizioni in essa contenute”. Per un assessore è vergognoso avere un rapporto con i cittadini senza sapere neanche di cosa parla.
Ma cosa possiamo aspettarci da chi per anni ha scientemente tentato di boicottare la cultura, arrivando a non opporsi all’imposizione di una tassa di utilizzo ai danni di chi vuole utilizzare gli spazi comunali per le proprie attività culturali? E ancora una volta viene ribadita la solita scusa che mancano i soldi, quando invece basterebbe ridurre i componenti della segreteria del sindaco che, a fronte di una produttività scarsissima, ha dei costi elevatissimi. Ed allora invitiamo per l’ennesima volta l’assessore La Mura ad abbandonare il suo incarico.
Gennaro Varriale
segretario del Circolo “Enzo Simeone”
partito della Rifondazione Comunista
Formia