Noi non dimentichiamo le atrocità nazifasciste

“Ogni tempo ha il suo fascismo. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando e distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti sottili modi la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine.” sosteneva Primo Levi. L’attuale amministrazione riesce a calzare a pennello questo vergognoso ritratto, toccando veramente il fondo, fino a coprire di vergogna tutti noi.

Oggi l’amministrazione nega un contributo economico, circa 5mila euro, ad alunni delle medie inferiori, necessari per recarsi ad Auschwitz in Polonia sui luoghi dove avvenne lo sterminio di cui furono vittima milioni di ebrei, di dissidenti politici, di omosessuali, di zingari, uccisi dalla ferocia nazista e da quella dei collaborazionisti, tra cui molti italiani con la casacca fascista, che contribuirono ad inviare migliaia di concittadini nei lager nazisti.

Chiediamo che il sindaco rivedi questa scelta, dimostrando che la decisione non è stata influenzata dal fatto che all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la nostra città, ci siano forze politiche di ispirazione neofascista che fino a qualche tempo fa negavano l’esistenza dei campi di concentramento e che invece ora assumono un profilo più basso, ma proprio per questo assai più pericoloso.

Noi ricordiamo a quanti fingono di dimenticare che nel 1938 la dittatura fascista emanò leggi che discriminavano i cittadini italiani di origine e religione ebrea, atto vergognoso e goffamente malcelato dalla vulgata del dopoguerra della serie “italiani brava gente”, agitato per nascondere l’aiuto che diede il regime fascista alla “soluzione finale”, che prevedeva lo sterminio di tutti gli ebrei, e non solo.

Perché impedire iniziative lodevoli come questa facendo mancare i fondi per il viaggio? La scusa, che a pochi giorni dalla partenza vi siate accorti che non c’erano i soldi, è davvero peregrina.

Molti, più maliziosi di noi, fanno notare come “per le squallide luminarie natalizie siano stati spesi 40mila euro iva esclusa (deliberazione di giunta comunale n.406 del 1 dicembre 2011)”, oppure come non vi siate risparmiati la pubblicazione del pamphlet elettorale “Formia Cambia News”, scelte che fanno ben capire quale sia la vostra sensibilità di fronte alla storia.

Riteniamo necessario e doveroso informare i quotidiani nazionali e le associazioni delle vittime della ferocia nazista, perché un gesto “ignobile” come quello da voi commesso non passi sotto silenzio, ma sia di monito a quanti ritengono la tragedia dell’olocausto e degli stermini nazisti una questione superata.

Pochi anni or sono, sulla casa comunale sventolava un manifesto che celebrava il “Giorno della Memoria”, ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano, con la quale il nostro paese ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata nella quale si commemorano le vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto ed in ricordo di tutti quelli che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Chissà se almeno per questo manifesto troverete i soldi, sebbene come tutti sanno ormai, con voi c’è poco da star tranquilli.

Per contro nella serata di venerdì 27 Gennaio saremo davanti il milite ignoto di piazza della Vittoria segno della tragedia della guerra per depositare un mazzo di fiori, per non dimenticare le atrocità commesse dai nazisti a danno di chi ha chiesto di vivere degnamente, ed a cui l’arrogante menzogna della purezza della razza ha risposto con i campi di sterminio.

Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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