Mozione per la costituzione parte civile del comune di Formia

A fronte degli arresti effettuati nei giorni scorsi a danno di esponenti di spicco del clan “Bardellino”, ci saremmo aspettati un maggior coraggio dalle forze politiche presenti in consiglio comunale nel rivendicare l’assoluta distanza tra la politica e il malaffare ed invece ci sembra che il tutto sia stato derubricato agli ultimi posti dell’agenda politica. Siamo convinti invece che sia necessario andare oltre le parole che si sono spese nei giorni subito dopo gli arresti, per evitare che eventuali omissioni siano interpretabili come il tentativo di occultare il problema.

Proprio per questo invitiamo i consiglieri che compongono l’assise comunale a predisporre una mozione con la quale si impegna il comune di Formia a costituirsi parte civile nei processi per mafia nell’eventualità in cui il gip valuterà per il rinvio a giudizio degli indagati.

Un provvedimento del genere è stato da noi già predisposto e depositato presso l’ufficio di presidenza del consiglio regionale del Lazio e a breve verrà fatto lo stesso per quanto riguarda la provincia di Latina.

Siamo convinti che l’unico modo per rompere il muro di omertà, che regna sulla nostra città e che rende molto difficile la lotta al crimine organizzato, è di affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione della città di Formia, intraprendendo da subito misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e degli usurai, così da aggredire con forza il fenomeno mafioso che investe i nostri territori e ne penalizza lo sviluppo sia dal punto di vista sociale economico che culturale, con grave danno all’immagine stessa delle città, il cui nuovi è ormai associato a dinamiche criminali di carattere nazionale.

E poi necessario introdurre strumenti amministrativi che si traducano nel rafforzamento della piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici. Ci preme inoltre sottolineare come sia importante che vengano velocizzate la concessione di contributi agli Enti locali per favorire il riutilizzo sociale dei beni immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, attraverso la stipula di accordi di programma con le associazione che più si sono contraddistinte in questi anni nella lotta alle mafie.

Concludiamo ponendo all’attenzione del consiglio comunale la nostra disponibilità a collaborare alla stesura della mozione, in modo che i consiglieri possano votarla nel più breve tempo possibile, spazzando così via ogni dubbio su possibili inquinamenti malavitosi, come più di una voce ha fatto intendere.

Gennaro Varriale
segretario del Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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