Soes, un inizio pieno di dubbi
Il comune di Formia informa che è possibile ritirare, oltre che recandosi ai locali della Soes spa, i nuovi abbonamenti, presso i locali del comando di Polizia municipale e presso l’Ufficio Turistico del Comune di Formia. Una sonora smentita per quanti in passato hanno rassicuravano i cittadini promettendo che non ci sarebbero stati più oneri per il pubblico. A questo punto chiediamo: La Soes spa quanto paga di affitto per l’uso di locali pubblici? le pratiche per l’attivazione degli abbonamenti saranno disbrigate da personale Soes spa o da dipendenti comunali? In tal caso i costi a chi competono? Ma e soprattutto quali sono le delibere di giunta e le determine dirigenziali, che giustificano amministrativamente tali operazioni? Di fronte a tali domande, dire “così si facilitano i cittadini che vogliono abbonarsi, evitando loro penose file” è beffardo. Certo, se avessero usato queste cautele nei confronti della Formia Servizi probabilmente invece di fallire, sarebbe ancora in piedi. In tal modo, forse, oggi il largo Paone e il Multipiano invece di assomigliare a degli ecomostri darebbero un idea diversa da quella di cantiere abbandonato che la città da di sé.
Che l’amministrazione in materia parcheggi e poi di mobilità sbandi paurosamente è chiaro a tutti. Basta leggere gli atti: l’atto con il quale s’è scelto di mettere a gara la gestione delle strisce blu è la delibera n.137 del 24maggio 2011, nella quale trovano spazio modalità di gestione delle “strisce blue” e costi per i cittadini. Ma tempo un mese sui costi s’è già messo mano tre volte con le delibere di G.C. n.159 del 14 giugno 2011 e con le successive deliberazioni n. 278 del 12/07/2011 e n.282 del 14.07.2011. Non c’è che dire un chiaro esempio di quanto la giunta abbia le idee chiare su cosa fare. In questo riconteggio continuo preme capire, quanto sui costi della nuova gestione incideranno gli affitti per la gestione dei parcheggi della stazione, di piazza Aldo Moro (multipiano delle poste) e di largo Paone, visto che come al solito è duro capire cosa il sindaco intenda fare e nella sezione bandi di gara del comune di Formia non c’è ombra della documentazione in questione.
La domanda è pertinente e si comprende pienamente se si ripercorre la storia ed i costi di questi tre parcheggi, che fino ad oggi hanno gravato pesantemente senza rendere granché. Il parcheggio della stazione è da qualche giorno di proprietà comunale, dopo un esborso di oltre 165mila euro a favore del precedente proprietario, Ferrovie dello stato. E’ stato pagato con fondi e contributi regionali, ma quale sia il capitolo di bilancio della regione Lazio da cui sono stati presi questi soldi non è dato sapere.
Stessa domanda per il parcheggio di largo Paone costatoci in totale 3milioni e 350 mila euro con un probabile aumento se si considera che: al finanziamento iniziale di 1milione e 550mila euro del Ministero per l’economia e delle finanze con decreto n.45 del 19/12/2003 (realizzazione “Parcheggio interrato in Largo Paone”), si sono aggiunti 1milione e 800mila euro della regione Lazio, per “realizzazione di edificio polifunzionale ad uso parcheggio” (Det. n°B4318 del 31/11/2006). A cui si sono ancora aggiunti altri 171mila euro della giunta comunale (Delibera di G.C. n.60 del 23/8/2011) “per lavori per il completamento dell’opera”. nonché 77mila euro della Provincia di Latina per l’illuminazione dell’area (insieme alla Torre di Mola). Totale 3milione e 350 mila di euro circa. A cui saranno da aggiungere altri un totale di 1milione di euro + Iva che la giunta ha chiesto alla regione Lazio per “RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO URBANO DI FORMIA” (delibera di G.C. n. 214 del 28 /6/2011), che non interessano il parcheggio direttamente ma le zone adiacenti, ma lo integrano. Per cui se consideriamo anche quest’ultima delibera s’arriva alla stratosferica cifra di 4milioni e 350 mila euro circa.
Ma se largo Paone costa caro il parcheggio multipiano delle poste (109 box, 200 posti auto, mq. 3600 di piazza) non è da meno: l’opera è stata avviata con un mutuo di € 4milioni e 54mila euro sul progetto del parcheggio (ma sembra che nel corso dei lavori il costo sia lievitato oltre 6milioni di euro per cause ancora da accertare). Al mutuo si sono aggiunti 900.000 €, di cui € 810mila dalla Regione Lazio (deliberazione Giunta Regionale n° 758 del 02 ottobre 2009) e 90mila € del Comune, per il “Completamento parcheggio multipiano delle Poste – Arredo urbano” che riguardava l’attuale Piazza A. Moro. Obiettivo dichiarato – dall’assessore ai lavori pubblici Erasmo Cicolella- era “un intervento di completamento del parcheggio multipiano delle poste e del relativo arredo urbano della Piazza A. Moro ed è inserito all’interno di un ampio piano di interventi che ha come fine ultimo di riqualificare, riconfigurare e recuperare i contesti urbani ed i centri storici prospicienti la costa laziale”. Obiettivo che solo lui ha visto considerato che i lavori che non sono nemmeno iniziati. E nemmeno si sa se il multipiano sia tornato nella disponibilità del comune di Formia.
Dopo tanti soldi spesi per costruire queste opere, chissà quali saranno i tempi di apertura? chissà quali saranno i costi da sostenere per il completamento delle strutture? ma soprattutto chi se ne farà carico? Noi siamo convinti che queste domande siano sorte mentre si decidevano le tariffe, che non sono diminuite anche in considerazione degli oneri che i parcheggi ancora rappresentano. Per cui l’ottimismo che traspare dalle affermazioni dei nostri amministratori, abbacinati dalla nuova “creatura”, sono tutt’altro che giustificati.
Il futuro della gestione dei parcheggi è sempre più incerto. L’affidamento definitivo è tutt’ora un campo minato, su cui temiamo che i primi a a saltare per aria saranno gli interessi e le tasche dei cittadini di Formia, chiamati a finanziare le nuove spese.
Alla fine, ma non – per non per questo meno importante – dopo aver sistemato, la sosta nulla sia sa di quali saranno le modalità con cui si procederà alle assunzioni dei 31 lavoratori, già dipendenti della Formia Servizi, che il nuovo gestore si è impegnato ad assumere così come previsto dal bando di gara che come unico partecipante si è aggiudicato. Un interrogativo pesante diretto verso l’attuale sindaco a cui, responsabile della lunga storia, spetta la risposta, ma che rassicuriamo, qualora ce ne fosse bisogno, non lasceremo da solo a rispondere, ricordando quanto potrebbe non dire.
Gennaro Varriale
circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia