La partecipazione dei cittadini è durata un giorno? Probabilmente sì

La nostra battaglia sulla trasparenza ha come obiettivo quello di svelare gli inganni del sindaco Forte e della sua giunta. Che l’attuale amministrazione comunale voglia non far sapere quello che sta facendo, o comunque lo stretto necessario, è il motivo per cui la questione dell’albo pretorio online è stata sempre sottaciuta.
Un problema, quello della corretta interpretazione della normativa che obbliga la pubblica amministrazione alla massima trasparenza per quanto riguarda la pubblicazione degli atti, che abbiamo anche posto all’attenzione del prefetto di Latina, e da qui un fitto scambio epistolare che purtroppo non ha fugato i nostri numerosi dubbi. D’altra parte la giunta Forte ha il primato degli annunci rivelatisi poi dei veri e propri buchi nell’acqua. E’ l’idea che ci siamo fatti ad esempio del bilancio partecipativo, così tanto pubblicizzato dall’assessore Manna da sembrare una svolta epocale per la nostra città. Ricordiamo solo che per due giorni hanno sostato in piazza dei gazebo, dove i cittadini potevano fermarsi e lasciare le proprie proposte. Era possibile fare la stessa cosa, ma questa volta stando comodamente seduti in poltrona, utilizzando la piattaforma telematica online presente sul sito istituzionale del Comune di Formia, che abbiamo controllato essere ancora attiva. A detta dell’assessore Manna la riposta dei cittadini era stata entusiasmante, tanto da essersi lasciato andare anche lui a parole piene di approvazione per l’utilizzo di uno strumento innovativo quale il bilancio partecipato, non senza mancare di sottolineare come la democrazia diretta ha un valore fondamentale quando si trova a sostenere l’amministrazione comunale nella sua volontà di coinvolgere la cittadinanza delle soluzioni alle principali problematiche della crescita e dello sviluppo della città. E giù quindi – a detta dell’assessore – una lunga serie di proposte fatta dai cittadini su argomenti quali ad esempio: ambiente, arredo urbano, attività giovanili, cultura manutenzione, servizi sociali, turismo e viabilità. Tutto questo entusiasmo evidentemente è durato meno di un alito di vento, tant’è che siamo a circa quattro mesi dalle parole dell’assessore Manna che del bilancio partecipativo e della partecipazione dei cittadini alle scelte sul futuro della nostra città si sono perse le tracce. O almeno questo noi temiamo, vista la sua assenza da qualsiasi tavolo di discussione “pubblica”.
Nulla può essere più fastidioso del sentirsi vittima di una presa in giro, quindi chiediamo all’assessore Manna di spiegare meglio quello che è avvenuto dopo che la giunta di centrodestra ha preso possesso delle proposte dei cittadini. Quali sono i percorsi amministrativi verso cui le stesse sono state indirizzate e con quali risultati. Se sarà possibile poter verificare documentalmente l’iter dei progetti presi in visione e gli effetti che hanno avuto sulla nostra città. E se è in vista un’altra iniziativa del genere e su quali risorse economiche essa potrà contare.
D’altra parte anche l’esperimento ultimo non è stato a costo zero per le casse pubbliche visto che il DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE della regione Lazio, con determinazione dirigenziale n. B5439 del 03/11/2010 ( proposta n. 18734 del 29/10/2010) ha approvato uno stanziamento di 10mila euro per il comune di Formia su un totale di 600mila euro per l’intero territorio regionale (capitolo C11507 esercizio finanziario 2010). La stessa determinazione è disponibile – per consultazione – nella versione integrale sul sito http://lazio.partecipato.it . Perché questo è il bello degli strumenti che ci metta a disposizione internet. Poter verificare da casa che i nostri soldi vengano spesi coerentemente con i principi per i quali vengono stanziati. Non ci sono più segreti ognuno di noi può trasformarsi nel segugio degli amministratori che governano la nostra città, controllando e verificando ciò che fanno.
In ultimo il nostro invito è che non si renda la partecipazione diretta dei cittadini l’ennesima inutile spesa a cui ci obbligate perché non siete capaci di spendere bene i nostri soldi, accontentandovi delle solite sparate demagogiche, che durano l’attimo in cui le pronunciate e trascurando invece l’idea che è necessario rafforzare un processo decisionale che sappia coinvolgere i cittadini in prima persona, perché insieme si possa riuscire a definire una serie di progetti che la stessa comunità ritiene più utili ed urgenti.
E’ ora che i cittadini si riapproprino della propria città, che rimane il bene più prezioso.

circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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