Il sindaco Forte pensa agli emigranti laziali nel mondo: cosa c’è dietro?

Negli scorsi giorni il comune di Formia e l’Ipab SS. Annunziata hanno raggiunto un accordo per cui l’exColonia di Donato, patrimonio della collettività formiana, viene ceduta in comodato gratuito all’Ipab SS.Annunziata, per poter realizzare un centro polivalente per gli emigrati laziali, con la scusa che in questo modo la regione Lazio risparmierà gli oltre 400mila euro che spende ogni anno per pagare gli alberghi che ospitano i nostri emigrati.

Ovviamente tutte spese di cui è difficile trovare traccia all’interno del bilancio della regione. Insomma il solito grigiore burocratico che non consente alcuna forma di controllo. Gli Istituti di Pubblica Assistenza e Beneficenza, da cui l’abbreviazione in Ipab, sono enti nati da una legge ottocentesca (la n. 6972/1890). Sono 4.200 in Italia e danno lavoro a circa 60.000 persone. Interessante il fatto che gestiscano un patrimonio valutato attorno ai 19 miliardi di euro in tutto il Paese.

Oggi sono diventate realtà integrate a pieno titolo nel sistema territoriale dei servizi seppur dotate di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale e finanziaria. Dall’elenco pubblicato sul sito http://www.lazioincomune.eu nella sola regione Lazio sono presenti 54 Ipab e quindi 54 consigli di amministrazione, che – a spanne – significa almeno 300 consiglieri che non sappiamo bene se offrono i loro servigi a titolo gratuito oppure …..

Abbiamo provato a dare un’occhiata alla storia dell’Ipab SS.Annunziata scoprendo ad esempio che il suo nome corretto è “Stabilimento SS.Annunziata ed Annessi”, con sede in Via Annunziata, 21 (Gaeta) , e che ha visto confluire al suo interno, in base al decreto legislativo di riordino attuato in anni recenti, l’Ipab Asilo Giardino d’Infanzia “Coniugi Capponi Palombi” di S. Felice Circeo e l’Ipab Asilo Infantile “Umberto I” di Formia, l’Ipab Casa di Riposo “Curzio Salvini” di Terracina. Il Consiglio di amministrazione è composto da 3 membri nominati dalla Regione Lazio, di cui uno presidente, 3 dal Comune di Gaeta e 1 dalla provincia di Latina. (Tutti i dati si riferiscono al 20/01/10).

E’ Diventato nel tempo uno dei centri di Assistenza e Beneficenza più importanti della provincia. Ovviamente non è stato possibile recuperare online alcun dato in proposito, mancando lo stesso ente di un sito web. Sarebbe utile che invece ci fosse maggiore trasparenza nella gestione dell’Ipab SS.Annunziata, così come dovrebbe essere normalmente per un ente pubblico. Ed invece siamo ancor all’anno zero, nonostante la tanto sbandierata “trasparenza” del ministro Brunetta.

Curioso poi che all’interno del nuovo consiglio di amministrazione insediatosi ai primi di gennaio del 2010, abbiano trovato posto persone che hanno un legame diretto con il centrodestra che governa la nostra provincia. Così è per l’attuale presidente, il signor Raniero De Filippis che occupa il posto di direttore del dipartimento alle politiche sociali e famiglia della regione Lazio, cioè alle dirette dipendenze dell’assessore Aldo Forte. Uomo di lungo corso, visto che prima ancora è stato stato Direttore del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile presso la regione Lazio (2003) e poi Direttore Dipartimento Territorio Regione Lazio, con la giunta Marrazzo.

E’ che dire della nomina a consigliere della signora Fulvia Frallicciardi, nota imprenditrice gaetana e che ci risulta essere portavoce del Pdl donne di Gaeta. Forse è per questo che la sua nomina è stata valuta fortemente dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Armando Cusani.

Ritorniamo all’interesse della famiglia Forte nei confronti dei migranti all’esterno. E’ confermato da un recente viaggio istituzionale che l’assessore Aldo Forte ha compiuto presso le comunità di emigrati di origine laziale che vivono in Argentina e in Uruguay e poi dai numerosi articoli che sono pubblicati sul suo sito www.aldoforte.it. Proprio in uno di questi ha annunciato la prossima creazione di una Casa del Migrante e di un Museo dell’Emigrazione laziale in una località turistica della costa, in cui ospitare chi per problemi economici non potrebbe visitare, dopo tanti anni, il proprio paese di origine.

Evidentemente la località di cui scrive è proprio Formia ed in questo contesto che si va ad inserire la cessione/prestito dell’exColonia di Donato all’Ipab SS Annunziata.

Una domanda ci sorge spontanea: Ma cosa centra un ente di Pubblica Assistenza e Beneficenza nato nel 1860, con i migranti laziali sparsi per il mondo? Non dovrebbe essere eventualmente la regione Lazio direttamente a farsene carico? Perché tutto questo interesse del sindaco Forte? Un favore che vuole fare a suo figlio o altro? Da tutta questa storia teniamo che la città di Formia non ci guadagnerà nulla, altri probabilmente sì.

circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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