Il rebus della scuola materna di Gianola

Era il 30 Novembre del 2010, quando durante una riunione della Commissione lavori pubblici, il presidente Nicola Riccardelli volle rassicurare tutti sugli interventi che sarebbero stati messi in cantiere per risolvere il problema, da noi denunciato, dei danni causati da alcune infiltrazioni di acqua, proveniente dal tetto della scuola materna di Gianola,

Evidentemente il suo intervento era più rivolto a scongiurare eventuali proteste da parte delle famiglie dei piccoli scolari che a risolvere il problema, tant’è che oggi ci ritroviamo a dover scrivere nuovamente dell’edificio scolastico, perché gli interventi promessi per la sua sistemazione ci risultano ancora non essere stati realizzati.

Un edificio – che l’allora assessore alle Opere Pubbliche Gargano descriveva come un’opera all’avanguardia, dotato di tutti gli strumenti per la valorizzazione della figura del bambino, ma evidentemente qualcosa è andato storto, nonostante le ottimistiche previsioni dell’ex-assessore.

Purtroppo sembra che dotare i piccoli alunni della scuola materna di Gianola di un edificio decente sia difficilissimo, prima le infiltrazioni d’acqua nella vecchio edificio all’interno dell’I.P.S.S.A “A.Celletti”, poi l’umidità della struttura multimediale, riconvertita nell’occasione temporaneamente a scuola per dare la possibilità agli alunni di proseguire l’anno scolastico, ed infine l’attuale plesso scolastico con le sue infinite infiltrazioni d’acqua.

Speravamo nei lavori di sistemazione, che “gentilmente” la ditta – a detta del presidente Ricardelli – sembrava si fosse accollata, per impedire che gli oneri aggiuntivi gravassero sulle casse comunali, ma evidentemente altri problemi si sono presentati, tanto che gli interventi ritardano ad arrivare , senza che nessuno sappia, o voglia, spiegare il motivo.

E’ la solita tecnica:«Prima qualcuno pone il problema, poi il politico di turno promette soluzione ed infine cala il silenzio senza che nulla venga fatto, forse sperando che il problema si risolva da solo».

Dubbio che diventa certezza leggendo sul sito del comune che al momento sono in corso tre importanti interventi di manutenzione progettati dall’ufficio lavori pubblici e riferiti alla scuola materna di Vindicio, la scuola elementare “G.Rodari” di San Giulio e la scuola materna ed elementare di Trivio”, mentre della scuola materna di Gianola non vi è più alcuna traccia.

Segnaliamo che, oltre al problema delle infiltrazioni piovane, ci risulta che anche il riscaldamento fino ad ora abbiano funzionato molto male, tanto da essere tiepidi. Alcuni termosifoni diventano appena tiepidi, alcuni rimangono freddi. Evidentemente anche l’impianto di riscaldamento è lontano dall’essere dei migliori.

Rimane inoltre il mistero dell’aula che il sindaco Forte aveva promesso di far aggiungere per riportare nella scuola materna la classe che ora è costretta a stare nell’adiacente scuola elementare “I. Calvino”, ma come si suol dire “non tutti i mali vengono per nuocere”, visto che grazie a questo mancata promessa del sindaco, i giovani alunni si sono risparmiati l’umido delle nuove aule.

Sarebbe opportuno in futuro prima di avviarsi verso precipitose inaugurazione, accertarsi che le opere consegnate rispettino gli standard previsti e che quindi vengano presi in carico dalle strutture comunali solo dopo un minuzioso controllo, per impedire che i soldi della collettività vengano spesi in malo modo.

Gennaro Varriale
responsabile lavoro e politiche sociali del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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