Formia Servizi, le inutili provocazioni del delegato alle politiche giovanili
Nei giorni scorsi Rifondazione Comunista di Formia ha diramato un comunicato stampa nel quale ha richiamato l’amministrazione comunale di Formia alle proprie responsabilità rispetto al rischio di probabili licenziamenti che potrebbero interessare i lavoratori della Formia Servizi spa.
Nello stesso comunicato Rifondazione Comunista ha ribadito il primato della salvaguardia dei livelli occupazionali rispetto all’attuale dibattito politico finalizzato esclusivamente a scaricare su altri le proprie responsabilità , presenti e passate.
A dimostrazione dell’evidente disorientamento in cui versa l’attuale amministrazione, alle nostre istanze ha risposto, non si sa per quale motivo, il delegato – non si sa come visto lo scarso risultato elettorale ottenuto – alle politiche giovanili Stefano Zangrillo, ex fascista, ex forza novista, già segretario del presidente del consiglio provinciale Michele Forte ed ora nella segretaria dell’assessore regionale alle politiche sociali Aldo Forte, proprio uno dei beneficiari delle “politiche del lavoro” di cui tanto si vanta la famiglia Forte.
Scrivere che Rifondazione Comunista avrebbe votato (e non è vero) la costituzione della Formia Servizi spa è la dimostrazione della confusione in cui versa l’attuale amministrazione.
Giudichiamo il suo intervento inopportuno per due motivi: primo, in quanto responsabile di altra materia, con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti; secondo, perchè di fronte al grave rischio che stanno correndo i lavoratori della Formia Servizi, una persona che percepisce il proprio stipendio grazie ad un incarico politico, a dispregio di qualsiasi concorso pubblico e merito, è una persona non solo con scarsa credibilità , ma anche l’ultimo ad aver diritto alla parola.
A questo punto, restano intatti i nostri timori per la sorte dei lavoratori – che in questi giorni stanno continuando il loro lavoro con grande senso di responsabilità – in mano ad un amministrazione dimostratasi incapace e superficiale ed a cui poniamo i seguenti motivi: perchè per due anni non si è resa conto della grave situazione finanziaria della società ? Perchè ha concesso all’impresa due premi di produzione sapendo le gravi difficoltà in cui versava la società ? Perchè come afferma il costruttore ha respinto qualsiasi tentativo di soluzione della vertenza del multipiano? A queste domande vorremmo rispondesse Michele Forte e non un suo dipendente.
Sulle sorti della società noi auspichiamo la costituzione di una società pubblica, aperta nella gestione anche ai lavoratori, in un campo peraltro fondamentale per la soluzione del problema della mobilità nel nostro territorio.
Per quanto riguarda Rifondazione, a differenza di altri non ha mai agito da “agenzia di collocamento”, anzi si è sempre schierata per la difesa dei beni comuni, per la costituzione di società pubbliche e soprattutto i suoi rappresentanti non hanno mai tratto benefici dagli incarichi pubblici, anche quando avrebbero potuto.
Gennaro Varriale
responsabile politiche sociali e del lavoro
circolo “Enzo Simeone”
partito della Rifondazione Comunista
Formia